Chi tra i Baby Boomers non ha mai giocato a Monopoli? Pochi, pochissimi. Quanti della Generazione X ci hanno giocato? Risposta uguale: pochi, forse pochissimi. Ovviamente non è il caso di porsi la domanda per i Millennials.
Comunque questo gioco, nato negli Stati Uniti il 19 marzo del 1935, ha fatto giocare un miliardo di giocatori in 114 paesi. Variando per ogni paese solo i nomi delle strade. Se nel Monopoli(anni fa con la I normale) italiano le piazze e le strade sono nomi di fantasia (v.il disprezzato Vicolo Corto e l’ambito Parco della Vittoria) nel Monopoly francese hanno invece qualche riferimento con le strade di Parigi. Per il resto tutto è uguale. Con il Via dove ritirare i soldi, la prigione, le stazioni ferroviarie ecc. (In alto una foto storica).
Nel frattempo sono state messe in circolazione nel mondo, e non tutte in Italia, oltre 300 versioni tra cui la più di successo è il Monopoly Gol. Da immaginarselo. Per festeggiare i 90 anni del Monopoly la Hasbro, azienda leader mondiale nel settore giochi da tavolo, ha presentato alla Toy Fair di New York una nuova versione con tre "espansioni", che saranno in vendita in agosto. Il classico è rinnovato nella grafica sia nel tabellone, che nelle banconote. Oltre alle carte Probabilità e Imprevisti ci sono le carte Proprietà immobiliari. Rivoluzionati anche i segnalini e il design di case e alberghi, più grandi. Ma le vere novità, figlie dei tempi, sono le tre espansioni: In Prigione (foto in basso), Compra Tutto e Vinci Tutto al parcheggio gratuito. In questi giochi i turni sono molto più rapidi e c’è la possibilità di vincere con colpi di scena incredibili, "farla franca con l’inganno" e comprare tutto, perfino la stessa banca. Perfettamente inserito, quindi, il gioco in un modello di società più contemporanea, svelta, libera da condizionamenti di etica superata. Attualissima anche la versione Monopoly App Banking in cui contanti e banchiere sono sostituiti da un‘app per smartphone.
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