Definirlo spettacolo teatrale è riduttivo, o comunque non rende ciò che è veramente Trovata una sega! Racconto su Livorno, Modigliani e “lo scherzo del secolo” dell’estate 1984, fino al 23 marzo al Teatro della Cooperativa di Milano. Antonello Taurino autore, regista e interprete riesce a parlare di quel famoso caso sotto i più svariati aspetti.
Aiutato solo da uno schermo dove vengono proiettate delle foto, inquadra l’argomento partendo con ironia dalla storica rivalità fra Pisa e Livorno, che comunque tornerà utile nel racconto. Pochi cenni ma coerenti con lo sviluppo della storia di Modigliani, l’artista, la sua vita a Parigi le sue conoscenze. Quindi documenta con fatti e dati, il mondo del comune di Livorno con il sindaco, l’addetto alla cultura e i vari personaggi che vogliono organizzare una mostra per i cent’anni della nascita del grande livornese, appunto nel 1984. Con i coinvolgimenti dei critici, l’idea del recupero delle teste che Modì aveva rivelato all’amico Brancusi di aver gettato nei Fossi, perché deriso dai suoi amici sul loro valore. Per poi arrivare a parlare dei tre studenti burloni della "Livorno bene" che con il Black & Decker scolpiscono la famosa testa, che viene ritrovata, dragando con le ruspe, insieme ad altre due. Che si verrà a sapere scolpite da un "artista maledetto" livornese. Non è chiaro se commissionate queste due da qualcuno, oppure atto dimostrativo dell'artista maledetto per sollevare un polverone sull’incompetenza dei critici. Fino ad arrivare al famoso scoop uscito sul settimanale Panorama, ai primi di settembre del 1984, per cui tutte le Tv del mondo sono concentrate su Livorno e i critici sono messi a nudo e ridicolizzati. Non solo Taurino mostra una documentazione notevole ma rivela particolari mai messi in vista, mette in gioco supposizioni, ideazioni, senza mai cenni di complottismo da effetto facile. Il tutto con un’ironia che non ha mai cedimenti. Dietro alla quale si conferma la sua ottima cultura di fondo e il suo notevole spirito di osservazione. Insomma lo spettacolo può essere anche visto come una lezione puntuale, precisa, ben strutturata, interessante, ma trascinante e avvincente come il più divertente dei monologhi comici.
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