martedì 11 maggio 2021

UN MONTE DI SORPRESE

Giardini in arte ha quattro anni, ma questa edizione sembra avere particolare seguito. L’incontro di arte e natura attrae in questo momento. La sede è la Fondazione Monte Verità, una di quelle colline sopra Ascona e il Lago Maggiore, dove ai primi del ‘900 si riuniva una colonia alternativa di artisti, filosofi, intellettuali, precursori di quei movimenti di culto per la natura allora inediti. Parte di questo isolazionismo dorato si è conservato, nel senso che i quattro artisti, italiani e svizzeri, di Luoghi e voci hanno vissuto sul Monte la scorsa estate. Ne è nato un interessante percorso in cui le opere dialogano tra loro.  



Francesca Gagliardi ha proposto sculture a forma di scudo e opere site specific ispirate al suo viaggio in India. Marco Cordero  è presente con l’installazione Chora, ambientata nella biblioteca del barone Von Der Heydt, che sul Monte Verità nel 1928 fece costruire il famoso albergo in puro stile Bauhaus. Qui suoni e scultura si integrano con l’ambiente. Johanna Gschwend e Moritz Hossli con il videoclip  Confluenze di correnti hanno documentato  poeticamente il periodo trascorso sul Monte di Gagliardi e Cordero. Loro anche il video This is not a holiday, in pieno stile albori di Monte Verità, che mette in sintonia e contrapposizione la natura della foresta e le architetture essenziali. A completare, un’installazione interattiva, o meglio partecipativa, di Gschwend  dove i visitatori depongono pezzi di corteccia trasportati da un nastro mobile, che diventeranno parte di un piccolo cumulo, allegoria del Monte Verità e della sua genesiLa mostra, aperta nel week end dell’8 e 9 maggio, chiude il 12 agosto. Domani, mercoledì 12, alle 18,30 Omaggio a Joseph Beuys. Per il centenario della nascita. Con una tavola rotonda sul suo storico progetto Difesa della natura del 1984. Per info: monteverita.org  


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