mercoledì 22 agosto 2018

QUELLI CHE IL MARE


Per quelli che alla brezza marina preferiscono l’aria condizionata. Per chi la sera sceglie la gimkana  tra boutique grandi firme e disdegna la passeggiata silenziosa alla luce della luna e di pochi lampioni. Per chi il mare è sabbia-lettino-ombrellone. Per chi in estate non può rinunciare all’apericena con r & b a manetta. Per chi al muro un po’ scrostato e consumato dal mare preferisce la parete perfetta, finita ieri, uguale da Caronno Pertusella a Toronto. Per chi il relax è solo il massaggio in una superpublicizzata Spa. Per loro il Resort La Francesca  di Bonassola  non è il posto adatto. Ed è forse anche per questo che piace a molti altri che ci ritornano estate dopo estate. La posizione in sé è spettacolare, in quell'immenso parco naturale ai confini con le Cinque Terre. Con quella strada per raggiungerlo,  non troppo impervia, ma sufficientemente a curve per darti l’ebbrezza di entrare in un mondo diverso. Una vegetazione folta che, finalmente, un piano regolatore ha impedito di massacrare,  in 15 ettari che dall’alto scendono a una spiaggia di rocce e sassolini. Ben distanziati l’uno dall’altro cottage e villette  di diverse dimensioni, tutti con un terrazzo affacciato sul mare. E poi una serie di servizi comuni. Dal ristorante con terrazza vista costa, dove i piatti liguri hanno la meglio sui postumi patetici della nouvelle cuisine. Ai due campi da tennis, alle due piscine una per i grandi una per i bambini, giudiziosamente distanziate. E a sorpresa nei vialetti (sempre in salita o in discesa) sculture e installazioni di artisti giovani e non, informazioni su percorsi e training, eccetera. Altro punto di ritrovo il bar, piccolo ma con ampia terrazza nel fitto del bosco. Qui i proprietari, Marco De Poli ex regista e la moglie Giovanna con un passato di costumista per cinema e pubblicità, oltre che viaggiatori instancabili per lavoro e passione, organizzano incontri. L’ultimo ieri sera, con la presentazione del libro Neos. Un viaggio lungo vent’anni, pubblicato dall’Associazione di giornalisti di viaggio Neos.

1 commento:

  1. Una dolce notte illuminata da una luna evocativa di paesi lontani. Quelli che Luisa ed io abbiamo raccontato a un pubblico attento sfogliando le pagine del libro curato da Espanet e Torrese.

    RispondiElimina