domenica 12 agosto 2018

C' E' UN FONTANA NEL PARCO




Le sculture nel verde incuriosiscono e attraggono anche chi di arte non si intende. Se poi si tratta di opere d’autore e il contesto è un giardino che scende sul molo Umberto I° a Portofino, l’effetto piacevole si moltiplica.  E’ il Museo del Parco, nato trentun anni fa dall’idea di Daniele Crippa, attuale direttore, che raccoglie su tre ettari circa 200 sculture. L’ultima è stata accolta e festeggiata ieri.  Si  tratta di Bladelight Concert di Gioni David Parra, scultore e scenografo toscano. Realizzata con piccoli blocchi di marmo dai tagli asimmetrici per interessanti giochi di luci e ombre, racconta l’uomo e il contatto con la natura. L’ambiente e il suo rispetto è anche il fil rouge che lega molte opere. A cominciare dai suricati rosa shocking di Cracking Art Group  che svettano sul muro di recinzione quasi a guardia del museo. O sempre degli stessi artisti le chiocciole arancioni o il nugolo di tartarughe rane e gamberi di ogni colore arrampicati su una casetta all’ingresso. Per continuare con il manifesto di Joseph Beuys. Anche l’enorme rinoceronte di Stefano Bombardieri, imbragato per il trasporto, sembra  mettere in luce il pessimo trattamento che l’uomo fa subire agli 
animali. E poi ancora elefanti sovrapposti, enormi fiori di metallo. Non tutte le opere hanno un riferimento con la natura  o l’ambiente, almeno così spiccato, ma la loro collocazione tra pini marittimi, cipressi, oleandri, palme, magnolie, camelie, compensa . Alcune sculture o installazioni sono esposte ben in vista con un grande spazio davanti, come la donna di Lucio Fontana del 1942, piuttosto che la torre di Babele in acciaio di Man Ray o il mosaico di Renato Guttuso. Altre sono un po’ da scoprire , in angoli nascosti. Come la strana figura  di Daniel Spoerri o la scritta di Ben Vautier che nega l’esistenza dell’arte. O il grande mostro alato in bronzo che si protende sulla scalinata, il pergolato di campanelle o i pali metallici da cui escono inquietanti braccia umane. Un percorso fra arte e natura che riserva davvero molte sorprese, per cui  è giusto programmare anche tre ore di visita. Il museo è aperto fino a settembre dalle 10 alle 13, dalle 15 alle 19. Escluso il martedì. www.museodiportofino.it

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