lunedì 24 febbraio 2014

THE END


Un finale di settimana della moda all’insegna di“largo ai giovani”,  in perfetto stile nuovo governo.
 Giulia Marani
 Stella Jean
Per Nude New Upcoming designers, iniziativa  della Camera Nazionale della moda italiana,  nata nove anni fa quindi alla sua diciottesima edizione,  hanno sfilato a Palazzo della Ragione  prima i due emergenti Mauro Gasperi  e Francesca Liberatore e poi i  quattro  selezionati del concorso Next Generation, rivolto agli under 30. Mauro Gasperi ha proposto una serie di capi  in  prevalenza grigi e neri, ma con così tanti elementi distraenti, da non essere mai cupi: tagli  particolari, effetti laminati, paillettes, lurex, giochi di contrasti. Francesca Liberatore  si è divertita a prendere capi basici del guardaroba  e rivederli con interventi spiazzanti: inserti a sorpresa, plissettature, patchwork di tessuti. Quattro gli esordienti, davvero giovanissimi (dai 20 ai 23 anni)  e  tutti con moltissime idee, anche troppe, pensando a produzione e distribuzione. Couture e strizzate d’occhio all’impero cinese per Davide Grillo. Stile lingerie  accostato a pezzi decisamente maschili da Daniele Vigiani. Martina Cella crea  capi  essenziali  con tagli sartoriali  e dettagli provocatorii. Marco Rambaldi, il vincitore e anche il più vecchio con i suoi 23 anni, ha puntato sulle sovrapposizioni, audaci  ma sempre ben calibrate.

Giulia Marani, giovane, ma ormai affermata stilista, prosegue il suo percorso creativo  mettendo insieme  ricerca tecnologica e passione per l’arte. Inventa il pull dog e il pull cat, maglione con  i cani termosaldati e con il gatto a intarsio sovrastampato, entrambi opere dell’artista Giulio Zanet (classe 1984). Propone coste d’acciaio per il pull di mohair, lavora quello di angora con intarsi in lana d’acciaio.
 In chiusura   Neohwhan Simulation  del coreano Hwan Heo, grande sperimentatore di forme e volumi, e la italo-haitiana Stella Jean, divisa fra teatro Kabuki e suggestioni africane.


Nessun commento:

Posta un commento