sabato 21 giugno 2025

FUTURO MASCHILE

Secondo giorno di Men’s Fashion Week milanese. Sembra finita l’epoca dei capi per "far parlare". Un sano pragmatismo si è imposto sulle passerelle. Meno sfilate più presentazioni, dove i capi si possono toccare, valutarne i tessuti, capirne i dettagli.


 



Così da Eleventy, brand in grande espansione che di recente ha inaugurato a Galataport, lungomare di Istanbul, la prima boutique con caffetteria, curata dallo chef stellato Andrea Berton. L’uomo Eleventy per la prossima primavera-estate vestirà giacche con il collo “Mao”, maglie con lavorazioni mouliné, giacche in vitello con un trattamento effetto vintage. I pantaloni saranno "trisize", con una cintura interna per adattarsi a tre taglie. Il lino sarà il tessuto preferito per camicie e blazer. Alcuni avranno un cartellino in carta di semi di lino che, piantato nella terra, farà crescere fiori azzurri(foto al centro). Come colori, oltre i classici grigi e panna, ci saranno il blu di Prussia, il giallo coriandolo, il rosa sale dell’Himalaya. Il tessuto è tutto nella collezione Ten C disegnata da Alessandro Pungetti. Ecco OJJ (Original Japanese Jersey) Titanium, con una patina impermeabile e ultra resistente creato con nano tecnologie, perfetto per giacche e giubbotti. Tra tecnologia e artigianalità la giacca con tagli laser senza cuciture, saldata con gli ultrasuoni. Per pantaloni e giacche uno speciale nylon resistente all’acqua. Si sviluppa in tre parti la collezione di Harmont & Blaine.  Nella prima l’ispirazione è gli anni 90 e lo sport, tennis in particolare. Con le righe sulla maglieria e le camicie preppie. La seconda parte ha capi dai tagli e dettagli sartoriali, creati da artigiani del napoletano, con tessuti classici rivisti in colori vivaci. La terza parte Postcard è fatta di T-shirt e abiti con cartoline in tessuto applicato. A completamento una linea, con camicie soprattutto ma anche pantaloni, fatta di patchwork di scarti e vecchi capi. Per un recycling di stile. Sease guarda al tennis, sport del momento e nel cortile dell’Hotel Portrait allestisce un campo da tennis con veri giocatori (foto in alto). Per loro diversi look in tessuti naturali e sostenibili. Oltre a borse porta racchette, cappellini e asciugamano. Da Corneliani, come sempre nel cortile di Via Durini, la passerella è una live performance con tre musicisti: Devendra Banhart icona rock e Keziah Jones chitarrista-percussionista che si alternano, intercalati da Mattias Mimoun al piano. I modelli girano intorno con capi dalle linee fluide. Sono giacche senza collo, camicie polo, over-jacket, giubbotti di pelle. Tutto nei colori della terra: marrone bruciato, argilla, fango, beige, rosso mattone, con flash di rosa e giallo (foto in basso).

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