mercoledì 15 dicembre 2021

RITORNO AL FUTURO

Bisogna proprio vederlo scritto che lo spettacolo Far Finta di essere sani, al Menotti Teatro Filippo Perego da ieri fino al 31 dicembre, sia stato concepito da Giorgio Gaber e Sandro Luporini e rappresentato nel 1973, quasi cinquant’anni fa. Certo c’è l'adattamento e la regia di Emilio Russo e ci sono effetti di luce, migliori di qualsiasi scenografia, impensabili per allora. Però i contenuti e cioè le parole delle canzoni, come i dialoghi e i monologhi sono quanto mai attuali, tanto da domandarsi se Gaber non guardasse già molto avanti o se invece si adattano a questi tempi perché segnati dal Covid. 



Sul palcoscenico, tutti vestiti uguali in pantaloni con bretelle e camicia bianca, l’eclettica e bravissima Andrea Mirò, attrice, autrice, cantante, violinista, direttore d’orchestra, il brillante Enrico Ballardini autore, musicista e cantautore e gli strepitosi quattro della band toscana Musica da Ripostiglio, che hanno curato l’arrangiamento delle musiche. Tutti perfettamente in accordo e ugualmente responsabili di uno spettacolo davvero coinvolgente. Dove si ride, certo, si partecipa battendo le mani o addirittura cantando, com’è successo sulle note di Libertà. Ma si riflette anche e si ha modo di pensare agli atteggiamenti schizofrenici dell’uomo contemporaneo, alle sue paure, alla sua finta aggressività, alle sue false sicurezze, in gran parte dettate da un contesto che gli è sempre meno congeniale.  Far finta di essere sani, prodotto da Tieffe Teatro in collaborazione con la Fondazione Giorgio Gaber, rimasto in stand by per due anni a causa della pandemia, è perfetto per chiudere l’anno in bellezza e con l’augurio di un anno migliore. Il 31 dicembre è prevista una doppia replica alle 19 e alle 22,30 con brindisi. 

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