venerdì 6 novembre 2020

RIUNIONE DI CONDOMINIO? NO, MOSTRA

Dopo il teatro in cortile a uso di condomini e inquilini al Teatro della Cooperativa di Milano l'estate scorsa, ecco la mostra di condominio che inaugura domani a Torino. Chiusa al pubblico è aperta solo alle 200 persone che abitano al 16 di Via S.Giovanni Battista La Salle. Si inserisce nel quadro delle iniziative di creatività da Covid-19, ma dietro c’è un progetto nato nel 2016 di “rigenerazione urbana e trasformazione collettiva attraverso l’arte”. Si chiama Viadellafucina16 ed è il primo esperimento di condominio-museo creato dall’associazione Kaninchen-Haus da un’idea di  

 

Brice Coniglio, del duo artistico Coniglio-Viola. Con una chiamata internazionale, artisti di tutto il mondo sono stati invitati a soggiornare nell’enorme stabile ottocentesco di via La Salle, nel quartiere di Porta Palazzo, il più grande mercato all’aperto d’Europa. Con curatori, addetti ai lavori e abitanti hanno realizzato opere e sono intervenuti per riqualificare l’edificio e fermarne il degrado. L’iniziativa-esperimento ha dato ottimi risultati tanto che negli ultimi mesi più di settanta inquilini di condomini italiani ed esteri hanno contattato l’associazione per adottare il format condominio–museo. Varie e variegate le opere in mostra, scelte con votazioni dagli abitanti dello stabile e da un comitato scientifico tra cui figurano Beatrice Merz della Fondazione dedicata al padre Mario e Patrizia Sandretto Re Rebaudengo collezionista e fondatrice  dell’omonima Fondazione. E’ di Simona Anna Gentile Marlene ispirato alle mele: un arazzo fatto da shopper realizzate con scarti di tessuto che svela le vite di alcuni abitanti della casa. Raffaele Cirianni ha ideato un tappeto dove ognuno più sedersi e raccontare storie di cibi, etnie, usi, costumi. Ball Lightining del duo Genuardo-Ruta è una finestra su un mondo immaginario. Daniel Costa ha individuato un percorso nel quartiere attraverso le mappature degli spostamenti dei condomini. Diego Miguel Mirabella ha raccolto fregi e decorazioni di palazzi intorno, testimonianze di varie culture. Matteo Vettorello ha inventato "un rivelatore di benessere del vicinato", scultura con cascata d’acqua che calcola l’energia positiva. Una piccola opera d’arte anche il curriculum della curatrice, anzi della covatrice della mostra, Piera Valentina Gallov:  “Dopo gli anni di studio a L’aia (la "a" con la minuscola), il master in chickens development, la lunga militanza per i diritti dei diversamente volatili, Gallov è al mondo la prima gallina ad assumere la direzione di un’istituzione museale”.   

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