mercoledì 6 giugno 2018

L'ISOLA CHE C'E'





Una chiesa imponente con interno barocco e uno dei più maestosi organi d’Europa. Intorno strade strette dalle piccole case con finestre bovindo che fanno pensare  al Nord.  Tra i banchi del mercato del pesce, seduta a un tavolino una coppia chic e agée gusta gamberetti con un calice di vino.  Accanto alla vecchia merceria con matassine di fili di ogni tipo e colore, c’è una boutique  dove tutto è nei toni  dell’armaniano greige o del verde acqua. Dove una borsa di paglia qualsiasi diventa immediatamente  un must e la signora che accoglie sembra vestita da una stylist di Vogue. Ma c’è anche il negozione informe dove se hai fiuto e tempo  puoi trovare il pezzo giusto. E addirittura l’outlet, come quello  di Pretty Ballerinas, che non vende solo ballerine, ma scarpe di  ogni genere, stivali compresi, giubbotti di pelle e chiodi da taglio e tinta accattivanti. C’è la spiaggiona sconfinata con il bagnino sull’osservatorio-palafitta stile California, la minuscola baia con rocce per i puristi del tuffo e il porto naturale più esteso del Mediterraneo.  Si può prendere l’aperitivo o cenare  in una veranda sul mare oppure in mezzo alle vigne. Dalla strada  perfetta, che sembra finita ieri, ci si può inoltrare in qualche traversa e giocare a perdersi.  Ci si può trovare in un fitto bosco e sentirsi in montagna o fra muretti a secco che lasciano intravvedere giardini e orti o magari finire in un paese dominato da un mulino bianco, dove all’ora di pranzo tutto tace.  Si può arrivare su una spiaggia deserta o su una strada che porta a una vecchia fattoria trasformata in un negozio di arredamento. Dove l’etnico, il vintage e il design si mettono insieme con risultati eccellenti. Qualsiasi percorso si prenda, la sorpresa c’è ed è  sempre piacevole. Infine, se si cerca un posto speciale per dormire, ecco una delle camere sul giardino incantato di Jardì de ses bruixes (foto al centro) o una suite con vista sulle mura bianche di Casa Ladico. O per sentirsi a casa, l’eleganza understatement di Casa Bonita a Trebalùger, con colazioni in veranda, piscina di acqua salata, coccolati da Gloria, Nino e Miele, educatissimo anziano labrador. Questa è Minorca, un’isola dove in neanche 700 chilometri quadrati c’è tutto e il contrario di tutto, ma tutto è in armonia.  

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