domenica 13 gennaio 2013

GUARDAROBA NEL TEMPO

 Trussardi

Nel secondo giorno delle sfilate milanesi l’obiettivo è sempre più chiaro. Proporre un guardaroba, accessori compresi,  che dura nel tempo. Di ottima qualità, ma anche gradevole da indossare e    attraente . Come motivazione non solo la crisi, ma l’esigenza di   un’eleganza più “responsabile”. “Nessuna confusione , nessun espediente” dice Tomas Maier direttore creativo di Bottega Veneta  e propone completi dalle linee pulite, aderenti al corpo, in  materiali  pregiati  nei toni  “evergreen” ma non scontati   del grigio e del prugna,  con tocchi di verde fresco e bronzo.  Tutti i colori dell’autunno da Trussardi: Umit Benan  fa sfilare i suoi modelli, alcuni con levriero al guinzaglio , su un tappeto di foglie. Ecco la mantella senape, il cappotto bordeaux, il completo tabacco. Ai piedi scarponcini da rocciatore, tendenza del momento. Bally addirittura celebra i 60 anni della scalata dell’Everest  con   parka  in pelle dal cappuccio bordato di pelliccia,  stivali  di renna rasata con interno in cashmere e stringhe prodotte dalla stessa fabbrica che le fornì per gli scalatori Edmund Hillary e  Tenzing Norgay. Ballantyne  si ispira ai  colori  della foresta inglese, ma guarda anche al suo archivio storico, per ricreare i  pezzi di un “guardaroba di sempre”. E per sempre. Usa lo stesso filato per la trama del tessuto e la maglieria, mette una fodera di maglia a righe nel cappotto. Prende i colori del cardigan chiné  e ne fa delle righe per l’interno. Annunciata dal marchio anche una capsule collection disegnata da Matthew Williamson. 
Bottega Veneta
Inserti geometrici rosso, giallo, bluette e viola, fra Mondrian e la Bauhaus da Iceberg. Il pull grigio ha una macchia rossa sulla spalla, quello nero scacchi ipercolorati sul davanti. Sul cappotto antracite spicca un flash di rosso sul rever e un riquadro rosso sul davanti.  Rosse sono   le suole della stringata  e l’elastico dello  stivaletto, entrambi  neri. Alberto Moretti accanto ai divertissement per le loafer-pantofole (papillon,  vodka martini di cristallo,  spilla  ) propone  mocassini in astrakan e montone, grandi freddi.
Da Missoni seicento persone, solo addetti ai lavori, per decisione della famiglia , hanno dimostrato la partecipazione  al  difficile momento   con una standing ovation e un lungo applauso finale.  Su una passerella di sabbia rossa sfila una collezione nei colori dei paesaggi nord americani: la tinta bruciato e il bordeaux dei canyon ,le tonalità argentee dell’Alaska, l’ardesia e l’antracite delle rocce. I pullover con zip di grossa maglia beige hanno scacchi di colore sul dietro. Diverse gradazioni di grigi  per  le giacche di maglia dal taglio sartoriale. Giochi di frecce e zig zag di varie tinte creano un inedito  camouflage.
Pal Zileri guarda all’eleganza  degli anni Trenta  per blazer scozzesi in  lana leggera, abiti in gessato con giacca dal doppiopetto più stretto e pantaloni slim.   A far da testimonial Simone Rugiati, giovane chef di Cuochi e Fiamme su La 7d.
Nell’ambito del Salone White la sfilata di Fabio Quaranta ha inaugurato i nuovi spazi  del Progetto Calabiana.  Interessante il casting dei modelli, uomini probabili , con capelli bianchi e anche un po’ di pancia. Perfetti per  dimostrare la vestibilità di una collezione. 

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