martedì 10 giugno 2014

UN PAESE LUNGO COME UN SOSPIRO D'AMORE


Viaggiare informati. E’ uno  slogan efficace, sintetico, senza fronzoli, perfetto per dare notizie a chi è in auto. Per sapere se c’è un incidente in qualche svincolo o in qualche raccordo, se si è nelle vicinanze di una coda,ecc.E’ una frase che, con le dovute variazioni di tono, potrebbe adattarsi  a chi vuole viaggiare, traendone il massimo piacere per la mente. E’ bello essere informati sulle bellezze e i paesaggi da vedere o in quale ristorante è consigliato mangiare, piuttosto che cosa  evitare per non trovarsi a disagio. Però è anche interessante in un viaggio, che è sempre per definizione troppo corto, apprezzare le sfumature, rivivere le emozioni di altri, confrontarsi con i pensieri e le motivazioni di  chi in quei luoghi ci ha vissuto o comunque li ha osservati da un punto di vista completamente diverso. Ed è questo che il Salotto del Viaggiatore, ottima iniziativa della genovese Giglio Bagnara Gallery (Via Roma 8) da ormai dieci anni si propone di fare. Domani 11 giugno, alle 18,30 siamo in Cile. A parlarne, da viaggiatore doc, Pietro Tarallo, presenza costante del salotto, e autore di una guida sul Cile (Ulysse Moizzi). Con le immagini di luoghi e paesaggi che pochi turisti hanno visto, dall’Isola di Ciloé  alla terra del Fuoco, all’incredibile Lago Chungarà a tremila metri al confine con la Bolivia(v.foto). Claudio Pozzani, poeta e direttore del Festival Internazionale della Poesia di Genova, fa emergere un altro aspetto del “paese lungo come un sospiro d’amore”, leggendo alcune poesie  di Pablo Neruda. Per ricrearne il clima, la musica è fondamentale e Donatella Soranzio canta le canzoni di Violetta Parra, accompagnata dal bassista Luciano “Lucido” Susto. Enrico Segré, grafico e scrittore, presenta il suo romanzo autobiografico “La strada di Campanario”. E’  il  Cile della profonda campagna , ma anche di Santiago visto con gli occhi di un bambino, figlio di un avvocato italiano fuggito alle persecuzioni razziali e di una contadina cilena, negli anni della seconda guerra mondiale.  Un libro che commuove, fa ridere, stupisce, fra ironia e amarezze, ricordi e rimpianti.  Si legge in un soffio e alla fine si ha voglia di leggere la continuazione. Negli altri due libri della trilogia. Infine ricchi di emozioni si può scegliere di partire per il Cile, seguendo le proposte di Tucano Viaggi Ricerca illustrate da Willy Fassio. 

2 commenti:

  1. Luisa, quando leggo uno dei tuoi articoli come questo mi viene voglia di partire subito, per una destinazione qualsiasi. Io che detesto fare le valigie quasi quanto disfarle al ritorno...

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  2. Accidenti! belle le parole con cui presenti il libro di questo grafico/scrittore... Grazie!
    Eh lo so, ho rovinato la sorpresa... credo che si dica agnizione.

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