A metà della fashion week milanese non si può avere certezze su come vestiranno le donne, secondo gli stilisti, nella prossima primavera estate. Probabilmente non si avranno neanche alla fine della settimana. S’intuiscono però trend comuni. La propensione alle stampe floreali, i colori vivaci con qualche new entry come il giallo o il verde alga, ritorni come il rosa in varie declinazioni o il lilla. Continuano le sperimentazioni nei tessuti con un occhio speciale alla sostenibilità. Piace la fluidità, ma la vita è sovente segnata con un recupero dello chemisier, ovviamente rivisto.
Così da Maryling dove le stampe di fiori si accostano al tartan anche con spruzzate di paillettes per uno stile college-glamour. Guarda alla fine degli anni Sessanta Gianluca Capannolo con le stampe flower power, ma si proietta nel futuro con gli abiti scultura in tessuto crinolina o le tute in preziose sete plissé soleil (in alto). Tra i protagonisti il blazer. E’ in tessuti non stropicciabili e iperleggeri da Tombolini, anche bianco davanti e nero dietro (in basso). Da accostare a pantaloni con pinces o a quelli da running arricchiti, magari, da dettagli preziosi. Simonetta Ravizza parte dalla storia della maison per una collezione fresca e pronta al futuro, come raccontano gli occhiali delle modelle. Ed ecco il maculato ingigantito che diventa stampa per abiti e bluse dal taglio a trapezio. Effetto optical con rosso acceso, blu elettrico e nero in accostamento con il bianco. Bianco e nero, ma anche giallo e bianco, rosso e nero, bluette e nero da Anteprima che ha festeggiato il 30° anniversario con una sfilata al Parco Sempione, “democratica” perché oltre agli invitati seduti, a tutti era possibile assistere. Le modelle sono arrivate in bus ATM per ridurre l’impatto ambientale e i sedili di design sono stati realizzati in carta, per essere portati via dagli ospiti a show finito e non produrre scarti. Non solo, oltre ad aver utilizzato filati con poliestere ecologico e quindi riciclabili, Anteprima ha avviato un progetto con il comune e le scuole milanesi a cui ha donato dei tessuti. All’aperto anche la sfilata di Genny, che ha scelto come passerella i Bagni Misteriosi, scenografica piscina accanto al Teatro Franco Parenti. Una luce perfetta per esaltare i colori e i tessuti degli abiti, con giochi di drappeggi, scintillii di paillettes, spacchi sensuali, impunture reggiseno. Tutto pronto per il red carpet. Da red carpet anche i sandali di Santoni. Da quelli con un gioiello tridimensionale che sostituisce l’iconica doppia fibbia a quelli con doppio cinturino studiati per le celebrities ma ora disponibili per le "comuni mortali". A completare la collezione le sneakers in pelle specchiata, i sabot mule in lucertola, o quelli stampa maculato. AGL dimostra ancora una volta come creatività e anticonvenzionale possano convivere con il rigore del saper fare e dell’alta artigianalità. Esempi? I sabot in paglia rasata che di profilo richiamano le dune del deserto o gli stivali e le scarpe alla bebé in tessuto di paillettes nere e fluorescenti che di giorno si caricano di luce per illuminarsi al buio(al centro).
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