dove gli appuntamenti, le mostre, gli eventi in contemporanea sono molti. Meetmetonight
Faccia a faccia con la ricerca il 29 e 30 settembre è stato un vero successo. Ma basta dare
un’occhiata al programma per rendersi
conto del perché. Gli incontri,impossibili da seguire tutti, hanno trattato
argomenti stimolanti, incuriosenti, del momento. Ma la cosa interessante è stato
l’approccio con cui sono stati affrontati, in genere annunciato da un titolo
chiaro e brillante. Niente lezioni dall’alto di una cattedra, ma conversazioni adatte anche a chi non ha mai
studiato la materia, ma ovviamente ne è incuriosito. Certo le sedi dove tutto
si è svolto hanno contribuito. Da una parte i Giardini Indro Montanelli, che
hanno visto il coinvolgimento anche del
vicino Museo di Storia Naturale e del
Planetario dove si è tenuto un concerto con la partecipazione del Conservatorio
di Milano. Dall’altra il Museo della Scienza e della Tecnica che è un
susseguirsi di spazi e scoperte affascinanti.
Oltre al Museo , che richiede ben più di una giornata per essere visitato,
ci sono le aree esterne e i padiglioni. Come quello delle ferrovie dove si sono
viste varie performance. O quello dove è ricostruita una sezione del mitico
transatlantico Conte Biancamano in cui si è tenuto Radio
Frankestein di Markus Zonner sulla possibilità di aggiustare il nostro
corpo come una macchina. O il sottomarino Toti, all’interno del quale 250
persone hanno rivissuto le avventure dei marinai in navigazione. La maggior
parte degli incontri con i ricercatori sono state nelle sale delle
Cavallerizze.Grande e insospettabile la varietà dei temi trattati. Dal
terremoto alle fake news nella scienza. Dal viaggio nella mente dei
bambini alla scienza al servizio dell’immigrazione. A Io Digitale, come la tecnologia trasforma la percezione di noi
stessi e le relazioni con gli altri. A
Ringiovanire il cervello. Mito o sfida per il futuro. in collaborazione con
Fondazione Filarete, illustrato da Maria Pia Abbraccio docente dell’Università
degli Studi e presidente della Fondazione, dalla patologa generale Caterina La
Porta esperta di big data e da Silvia Pigozzi Area Ricerca Scientifica della Fondazione Cariplo, che finanzia e ha reso possibili diverse ricerche.
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