Viaggiare informati. E’ uno slogan efficace, sintetico, senza fronzoli,
perfetto per dare notizie a chi è in auto. Per sapere se c’è un incidente in
qualche svincolo o in qualche raccordo, se si è nelle vicinanze di una
coda,ecc.E’ una frase che, con le dovute variazioni di tono, potrebbe adattarsi
a chi vuole viaggiare, traendone il
massimo piacere per la mente. E’ bello essere informati sulle bellezze e i
paesaggi da vedere o in quale ristorante è consigliato mangiare, piuttosto che cosa
evitare per non trovarsi a disagio. Però
è anche interessante in un viaggio, che è sempre per definizione troppo corto,
apprezzare le sfumature, rivivere le emozioni di altri, confrontarsi con i
pensieri e le motivazioni di chi in quei
luoghi ci ha vissuto o comunque li ha osservati da un punto di vista completamente
diverso. Ed è questo che il Salotto del Viaggiatore, ottima iniziativa della genovese
Giglio Bagnara Gallery (Via Roma 8) da ormai dieci anni si propone di fare. Domani
11 giugno, alle 18,30 siamo in Cile. A parlarne, da viaggiatore doc, Pietro
Tarallo, presenza costante del salotto, e autore di una guida sul Cile (Ulysse
Moizzi). Con le immagini di luoghi e paesaggi che pochi turisti hanno visto,
dall’Isola di Ciloé alla terra del
Fuoco, all’incredibile Lago Chungarà a tremila metri al confine con la Bolivia(v.foto).
Claudio Pozzani, poeta e direttore del Festival Internazionale della Poesia di
Genova, fa emergere un altro aspetto del “paese lungo come un sospiro d’amore”,
leggendo alcune poesie di Pablo Neruda.
Per ricrearne il clima, la musica è fondamentale e Donatella Soranzio canta le
canzoni di Violetta Parra, accompagnata dal bassista Luciano “Lucido” Susto. Enrico
Segré, grafico e scrittore, presenta il suo romanzo autobiografico “La strada
di Campanario”. E’ il Cile della profonda campagna , ma anche di
Santiago visto con gli occhi di un bambino, figlio di un avvocato italiano
fuggito alle persecuzioni razziali e di una contadina cilena, negli anni della
seconda guerra mondiale. Un libro che
commuove, fa ridere, stupisce, fra ironia e amarezze, ricordi e rimpianti. Si legge in un soffio e alla fine si ha
voglia di leggere la continuazione. Negli altri due libri della trilogia.
Infine ricchi di emozioni si può scegliere di partire per il Cile, seguendo le
proposte di Tucano Viaggi Ricerca illustrate da Willy Fassio.
Luisa, quando leggo uno dei tuoi articoli come questo mi viene voglia di partire subito, per una destinazione qualsiasi. Io che detesto fare le valigie quasi quanto disfarle al ritorno...
RispondiEliminaAccidenti! belle le parole con cui presenti il libro di questo grafico/scrittore... Grazie!
RispondiEliminaEh lo so, ho rovinato la sorpresa... credo che si dica agnizione.