domenica 8 giugno 2014

ORO DIVINO


Cosa hanno in comune una bottiglia di vino e un gioiello? Molto di più di quello che si potrebbe pensare. Un esempio convincente la mostra, solo apparentemente per intenditori anche se sofisticata, dei Cru di Chiarlo  e dei gioielli di Pomellato. Il tutto nelle cantine, o meglio nel caveau di Palais Cerequio, raffinato resort tra i vigneti del miglior Barolo di casa  Chiarlo.  Con i preziosi di Pomellato si racconta la storia del gioiello prêt-à-porter: non pezzi unici, ma ugualmente di grande pregio, dove il valore non è dato dalle pietre o dalla quantità di oro utilizzato, ma soprattutto dal design particolare, innovativo, che segue i tempi. Ecco per esempio la catena fine a se stessa, non usata cioè funzionalmente come supporto per la medaglia o il pendentif.  Oppure la collana dove la fibbia è un elemento caratterizzante da evidenziare, non una finitura “di servizio” da nascondere dietro al collo. Tendenze e concetti che sono la firma dello stile Pomellato, come si vede anche nelle ultime linee Nudo(v.foto), Capri, Sabbia, presentate, invece, all’esterno del caveau con i tre corti della campagna, realizzati da  giovani registi con un approccio al tema ognuno molto diverso  dall’altro, ma sempre d’effetto. Tutti in oro rosa delicatissimo, orecchini, anelli, bracciali, collane giocano sugli accostamenti a sorpresa e gli abbinamenti  con cristalli per raddoppiare la lucentezza  delle pietre dure. Non solo da vedere in bottiglia, per apprezzare le belle etichette firmate da artisti, i vini, ma da assaggiare. Insieme ad altrettante deliziose tapas.  Dalla fragola con tartare di gamberi all’anguilla in agrodolce, alla terrina di fegato grasso e lamponi. Dal Blanc de Blanc al Nebbiolo il Principe, al Reyna Barbaresco, fino al Barolo Chinato, ideale per accompagnare il cramble integrale con mousse di gianduia e croccante di pinoli.
Ma non è tutto. Sempre nel Palais, anche una mostra di oggetti per la casa firmati dall’ archidesigner giapponese Toshiyuki Kita. Perfetti nell’ Enoteca Vertigo, uno dei tanti ambienti di raffinato design del resort.    

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