Preparazione e sfida all'ultima focaccia |
Chi dice Recco dice focaccia al formaggio, un’associazione
geografico-alimentare ormai entrata nell’Olimpo dei luoghi comuni. Più
di nicchia, certo, di Napoli-pizza o Milano-cotoletta, ma che continua
ad allargare la sfera d’interesse,
sempre più lanciata verso l’internazionalità. La festa della focaccia, che domenica 1° giugno ha tagliato il suo
cinquantanovesimo traguardo, non aveva nulla di elitario. Basta citare qualche numero: 40 bus da tutta
Italia. Oltre 300 persone
coinvolte nelle sfide in programma. Distribuiti
10 mila assaggi di focaccia normale e con le cipolle, al mattino, e 22 piattini
da degustazione di focaccia al formaggio, nel pomeriggio, in sette postazioni
collegate da un trenino. Servite anche
50 porzioni di focaccia al formaggio senza glutine, in collaborazione
con l’Associazione Italiana Celiachia. Moltissimi gli eventi, a cominciare da
quelli a tema. Come la No limits
Challenge, gara da Guinness dei primati in cui dieci concorrenti, estratti a
sorte tra un folto numero di volontari, dovevano mangiare un chilo di focaccia nel tempo
massimo di 15 minuti. Apprezzate anche
le Scianke, sfide in tono minore per i mangiatori di focaccia normale e di
cipolle. Aperti tutti i negozi della
città, anche di frutta e verdura, per attutire i sensi di
colpa. Possibilità per i meno “sportivi” di gustare le focacce seduti e senza fare coda, ma a
pagamento, in ristoranti e panetterie. E per gli alternativi o i non
integralisti aree picnic con proposte di piatti, of course rigorosamente liguri: trofie con
pesto, pansoti, focaccette fritte. Varie
le iniziative a cornice, da quelle per i bambini come il teatro dei burattini o i laboratori
di arte circense, a quelle per adulti. Dal mercato dell’antiquariato sotto i
portici a quello dell’hobbystica, a quello del libro usato in collaborazione
con la Biblioteca civica, alla mostra
fotografica sul lungomare. E poi, come in tutte le feste, musica e balli. Giovani artisti
emergenti, bande, dj, pianobar.
Di questi tempi, intesi come mesi dell’anno, in Riviera ligure le feste di paese a tema
gastronomico imperversano. Anche troppo. Ma che protagonista sia la focaccia al formaggio, invece che asado,
paella, wunster o polenta si apprezza di più.
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