giovedì 16 aprile 2015

T'INVENTO L'EVENTO

 Operafood di Valerio Maria Ferrari
 Rossetto di Alessandro e Francesco Mendini

Per il Fuori Salone ormai è un imperativo  essere presenti. Ad ogni costo. Anche se non si è nel settore.  Se ci si occupa di biancheria intima o di caramelle.                              Di ferri da stiro o 
di cappottini per cani. Fondamentale è esserci.  Non importa con che cosa. Il legame è un optional come la coerenza. Alle volte può essere spiazzante, ma divertente, molte altre irritante, come tutte le forzature. Di certo fa piacere quando un prodotto difficile da rappresentare trova  un’ambientazione  a effetto e magari  anche funzionale a raccontarsi.    E’ il caso di Foglizzo Leather, azienda torinese  di  pelli per arredamento, interni d’auto, elicotteri, aerei. Per mostrare i suoi pellami ha scelto l’Istituto dei Ciechi  creando un percorso al buio ad hoc, sul modello di quelli  aperti al pubblico da qualche anno. Accompagnati da una guida non vedente  si percorre un corridoio e si tocca dei pellami sulle pareti.  Viene consegnato un rettangolo di una pelle particolare e  si è invitati a trovarne il corrispondente sulla parete. Si passa  in una foresta di pellami che pendono dall’alto e se ne avverte   il profumo. E per stimolare il senso del gusto ecco una cesta da dove prendere  gianduiotti o tartufi, in omaggio alla piemontesità dell’azienda.  In nessun altro modo si apprezza così bene la qualità della pelle. Colore a parte. Colore superstar  nel Fuori salone organizzato come tutti gli anni nei cortili dell’Università  Statale dalla rivista Interni. Sul tema decisamente vasto Energy for creativity proposte di artisti, designer, creativi  di tutto il mondo (v.foto). Da andarci nei giorni di sole per guardare, giocare, anche pensare. Fino al 24 maggio.

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