giovedì 3 aprile 2014

CANI SCIOLTI


 In attesa al Salty Float (foto Giovanna Dal Magro)


E’ di ieri la notizia che a Firenze è stata data via libera ai cani nei negozi, in luoghi pubblici e perfino negli uffici. E sembra che il comune abbia aperto una trattativa  con i supermercati per creare delle sale d’attesa per loro. E’ un segnale importante. Se si pensa che l’accesso ai cani in ristoranti, bar, pasticcerie e gelaterie in Italia è stato autorizzato solo nello scorso ottobre, mentre negli altri paesi europei  c’è dal 2004.  Anche sui treni ad

alta velocità ora sono ammessi, anzi  vengono dotati di un tappetino. Il divieto era   motivato dalla velocità pericolosa per gli animali. Difficile da sostenere quando sugli aerei i cani oltre i 10 kg   viaggiano in stive non pressurizzate. Tranne sugli aerei dell’Oman Air che  accoglie in cabina falchi e gatti, costringe  nella stiva dal chihuahua all’alano  e non accetta del tutto razze  di qualsiasi dimensione con il muso schiacciato. Sono in aumento  gli alberghi  che ospitano cani, e qualcuno,  proprio come negli Usa, fornisce kit di benvenuto e cibi speciali. O la possibilità di massaggi  come allo Splendido Hotel di Portofino. Non ci sono ancora spa e centri di benessere per cani come all’estero, ma al Salty Float di Busto Arsizio chi vuole concedersi il famoso bagno della felicità e della giovinezza può parcheggiare il  quattrozampe   nella sala d’attesa con divani bianchi. Non si arriverà al “Non si accettano bambini, i cani sono graditi”,  di certi bed & breakfast scozzesi o di lussuosi boutique hotel del New England, ma sono in netta diminuzione i “Io non posso entrare” anche sostituiti da “Io qui sono il benvenuto”. In aumento  i servizi per chi possiede un animale. A Milano è nato un pronto soccorso con degenza,  gratuito per chi non può permettersi le spese di veterinario.  Il dog sitter è diventata una professione, e i negozi per pet sono in controtendenza. Non solo se ne aprono dei nuovi, ma non si chiudono quelli esistenti.    

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