Maliparmi e Family Dress |
Bisazza-Emilio Pucci |
L’alto artigianato è una delle grandi presenze del fuorisalone. Bisazza per i suoi mosaici si ispira ai grafismi di Emilio Pucci, ai suoi abiti e
ai suoi foulard più famosi. E così oltre
quelli “di serie” sui toni dell’azzurro, ideali per una piscina, mette in mostra tre pannelli, vere opere d’arte in cui i tasselli
sono stati assemblati rigorosamente uno per uno a mano. Da Tod’s Oki Sato dello studio
giapponese Nendo stupisce con la sua scarpa da barca in vari
pellami, così morbida da essere stata battezzata Envelope Boat shoe, busta per il piede. Scintillii barocchi illuminano i preziosi abiti di Martin
Margiela. Maliparmi partecipa al
progetto di arte relazionale Family Dress
con un abito pezzo unico ideato e cucito dagli studenti del Naba. Questo
utilizza un patchwork di tessuti della
maison unito a knitting dal sapore rétro. La grande attenzione al dettaglio
nelle lavorazioni in pelle per divani, poltrone, letti ma anche lampade e tappeti, è la caratteristica
di Trussardi che espone sia al Salone, sia
nello store di Piazza Scala.
Nella Clarissa Lounge Chair di Patricia Urquiola per Santoni si
ritrovano le lavorazioni pregiate delle
scarpe, compresa l’allacciatura sullo schienale che ricorda il particolare di
una stringata. Accordo anzi “affinità
elettive” fra moda e design. Nella Boutique Ferragamo, insieme al comò e alle
sedute della collezione Giò Ponti anni
’50 e ’70, i disegni dell’archivio del Museo Ferragamo. I Fratelli Rossetti,
tra i primi a portare in vetrina gli artigiani con l’eccellenza delle
lavorazioni, quest’anno hanno scelto di mettere in mostra un’installazione,
dando carta bianca all’artista Letizia Cariello. Il site specific di chiama
Isola ed è lo struggente racconto di oggetti portati dal mare,fra quotidianità
e mistero. Parlare di lunghe tradizioni
artigianali per Frette che dal
1860 “veste” letti e bagni delle teste coronate d'Europa è superfluo. Per cui
nel lussuoso palazzetto di Via Spiga hanno preferito esporre le foto di Giorgia
Catena, nudi femminili molto forti e espressivi, affiancati dalle poesie di
Emily Dickinson. Pochi pezzi, ma con l’usuale eleganza understatement dei veri
signori di campagna nel Lifestyle di Brunello Cucinelli.
Non è esattamente artigianato ma espressione di creatività il corto “Training”
proposto da Camper, realizzato dagli
studenti di Ecal, University of art and
design di Losanna, con la regia di Jan
Czarlewski. Un’operina di gusto girata in un ricostruito negozio Camper, che ironizza sull’iniziazione alle strategie
di vendita.
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