mercoledì 13 novembre 2019

DON CHISCIOTTE E' VIVO!



Che il Donchisci@tte di Nunzio Caponio, con l’adattamento e la regia di Davide Iodice, non fosse in costume e molto liberamente ispirato all’opera di Cervantes, lo si intuiva da quella chiocciola/at al posto della “o” del titolo. Se qualche dubbio poteva  esserci bastava per dissiparlo il palcoscenico a vista, prima dell’inizio dello spettacolo. Una specie di grande box, si potrebbe dire anche un loft: da una parte una tastiera, dall’altra una scrivania con computer, caschi e strane tute appese alle pareti, il video di un paesaggio di montagna, luci di ultima generazione e una saracinesca su cui è proiettata l’immagine del teatro con il via vai del pubblico che prende posto. In un angolo, su un materasso un sacco informe, poi rivelatosi il Don Chisciotte-Alessandro Benvenuti, in scena con Sancho Panza-Stefano Fresi. Un accenno all’inizio sull’opera di Cervantes, solo per dare il via a una serie di esternazioni del Don su una società ignorante asservita a multinazionali, i mulini a vento della contemporaneità. Sancho Panza non dialoga con lui, cerca di infilarsi nel fiume di parole. Non lo contraddice, ma tenta disperatamente di riportarlo a una realtà che può essere del quotidiano, come la mancanza di mortadella  necessaria per fare un panino, ma non solo. Perché dietro al fatto che non si trovi mortadella il Don vede il complotto, la prevaricazione, l’abuso del potere. C’è un ragionamento ma si basa su impressioni, stati d’animo, fino ad arrivare a un vero e proprio drammatico delirio, di fronte al quale  anche Sancho si impietosisce. Ci sono molti momenti in cui si ride, per l’esaltazione, il surreale, la latente follia. Ma in realtà lo spettacolo fa riflettere e pensare. Una volta di più ci si rende conto come, pur nella sua fantasiosa narrazione, sia attuale il testo di Cervantes, se considerato  con la giusta attenzione. Bravissimi Benvenuti e Fresi nel riuscire a dare un realismo ai personaggi e non cadere nella macchietta a caccia di applausi.  Assolutamente all’altezza le scene di Tiziano Fario, le luci di Andrea Garbini e i costumi di Daniela Salernitano.
Donchisci@tte, prodotto da Arca Azzurra, in tournée da ottobre, è al Teatro Menotti di Milano fino al 17 novembre.

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