Parlare di regali a Natale è banale. E’ già stato
detto tutto. Non si può inventare
niente di nuovo. Studi sull’identikit del regalante, ritratto di chi riceve il
regalo, modalità di scambio regali, metodistica della scelta. Tutto è stato
sviscerato. Dal guru della psicanalisi
allo studioso di economia, dal genio del marketing alla casalinga di
Voghera tutti hanno espresso la loro opinione in proposito. E’ emerso che sono
sempre di più gli adulti (s’intende) che preferiscono fare regali piuttosto che
riceverli. La contentezza altruistica di rendere felici è forte, ma lo è di più
l’egoistica gratificazione personale,la consapevolezza di aver capito gli
interessi e i gusti altrui. Ma esiste la ricetta del regalo indovinato? Lo è di certo un’offerta per un’associazione, un
progetto che aiuti qualcuno. A Natale le proposte in questo senso sono molte. Perfette
per il proprio io, aiutano a perdonarci a non farci sentire egoisti o
addirittura colpevoli di fronte a chi si dà da fare per gli altri. L’unico
freno può essere la mancanza di una risposta diretta, visibile. BIR in questo
senso soddisfa la nostra esigenza. Onlus nata nel 1999 è impegnata nella tutela
dei diritti dell’infanzia in Romania e in Repubblica Moldava. Sostiene nella
crescita, nello studio, nell’avviamento al lavoro bambini e adolescenti abbandonati
dalle famiglie o che hanno avuto esperienze tragiche. A Milano ha un suo
riferimento preciso. E’infatti uno dei progetti della Comunità Nuova Onlus che
da 40 anni opera per la solidarietà e
l’accoglienza. La sua nuova sede, di proprietà del Comune di Milano,
accanto all’Istituto penale Minorile Cesare Beccaria, è un’ interessante e
rigorosa architettura con spazi per
ospitare bambini ma anche appartamenti con soluzioni abitative per persone e famiglie in difficoltà, aule
per corsi, laboratori, area per giochi e sport
e un grande spazio eventi, in cui domani ci sarà un concerto rock,
ovviamente di beneficienza. A presiedere il tutto Don Gino Rigoldi cappellano
del Beccaria e davvero un personaggio.
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