Sono in molti a sostenere che, a teatro come al cinema, è più facile far piangere che far ridere. Si può non essere totalmente d’accordo, ma sul far ridere senza neanche sfiorare la volgarità, allora le incertezze spariscono. Soprattutto se si tratta di uno spettacolo in cui autori e interpreti sono donne, il tema è sulla donna e la sua posizione, specie nei confronti dell’uomo e quindi del sesso. E soprattutto il titolo Va’ Gina non lascia dubbi sull’ammiccamento. Va’Gina di, con e con la regia di Luisa Bigiarini e Federica D’Angelo(nelle foto a sinistra D'Angelo, a destra Bigiarini) non scade mai nel triviale e nemmeno nell’effetto facile della parolaccia o dell’allusione. Anche se di parolacce e allusioni ce ne sono svariate.
Come anticipa il sottotitolo Tutto quello che serve sapere per essere una Gina moderna, lo spettacolo si pone come un corso per diventare donne perfette. Partendo dalle origini, cioè dalle regole tramandate da madri, nonne, bisnonne, trisavole che ruotano intorno al concetto di patriarcato. A differenza di quanto ci si potrebbe aspettare non c’è nessuna implicazione tipica femminista. Anzi per certi versi si prende le distanze da posizioni pseudo-istituzionali. Anche se in qualche momento si rasenta lo stereotipo o il luogo comune (la difficoltà di trovare un partner, l’incomprensione e le ridicolaggini del maschio ecc.) non si cade mai nello scontato, anzi Bigiarini e D’Angelo riescono sempre a trovare una strada assolutamente a sorpresa. Tra i pezzi più di bravura quello che riguarda le mestruazioni con lo spiattellamento di tutte le ipocrisie, gli imbarazzi, le storie arcaiche che le circondano, tra cui la loro definizione, per mimetizzarle nel sociale, in diverse lingue straniere. Non mancano i momenti interattivi con il pubblico, che non sono mai pesanti o insistenti, date le questioni trattate. Compresa, nello spettacolo di ieri sera, la frase detta da Luisa Bigiarini per ringraziare degli applausi: “Se vi è piaciuto lo spettacolo consigliatelo a chi vi è simpatico, se non vi è piaciuto consigliatelo a chi vi è antipatico. Che per noi va bene lo stesso”. Va’ Gina è in scena al Teatro della Cooperativa di Milano fino a domenica 19 giugno.
Nessun commento:
Posta un commento