“Quello che gli occhi a volte non
vedono“ una foto riesce a mostrarlo. Non è un’espressione di fastidiosa
supponenza e neppure un velato rimprovero. E’ il tema che lega le immagini del
progetto benefico Pop up per la
raccolta di fondi a favore del Policlinico San Matteo di Pavia. Vi hanno
aderito 75 fotografi e solo nei primi cinque giorni hanno già venduto settanta foto.
Gli organizzatori Mauro Negri e Luca Tres dello storico Circolo fotografico
Oltrepò di Broni e Arnaldo Calanco dell’Associazione Spazio 53 di Voghera hanno
pensato che la forza silenziosa di una foto potesse essere il migliore
riconoscimento alla dignità e alla professionalità
di medici e infermieri che ogni giorno, in silenzio, lottano per tutti noi. Le foto non
raccontano il loro lavoro, ma richiamano quello che gli occhi non vedono, “sono
un mezzo per creare conoscenza e coscienza, per unire e condividere”. Ecco il
bianco e nero dell’americano Harry De Zitter, l’unico straniero, con il leone
alato sulla colonna di piazza S.Marco che si staglia contro un cielo tempestoso.
Così diverso da quello delle mille cartoline, quasi irriconoscibile. O la Baia
del Silenzio a Sestri Levante di Lorenzo Callerio, con in primo piano la statua
del pescatore, sfuggita a molti, tanto da sembrare un fotomontaggio. Irreale e incuriosente
l’immagine di Roberto Cifarelli con uno strano specchio sulla riva del mare che
riflette una lunga spiaggia con due persone che camminano. La foto di Lorenzo Bigano
gioca sul contrasto della neve con coloratissimi murales: l’angolo di un campo
da gioco con una tribuna? Le foto sono sul sito www.popupfotografia.it. Costano 50 euro l’una. Sono
stampate in dimensione cm20x30 o 25x25 e montate su passepartout. Vengono
spedite a domicilio nel giro di 30 giorni.
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