Esistono gli
UFO? Nel senso di non identificati, volanti(non sempre), oggetti, sì. C'è, per
esempio, un temperamatite in plastica di vari colori. Fotografato da solo è un
temperamatite, messo vicino a un oggetto di proporzioni conosciute, si
rivela
in realtà
un enorme temperamatite e si usa per tagliare, anzi temperare le
carote. C'è un oggetto in gomma rettangolare,
con degli spuntoni. A un bambino fantasioso e amante del macabro potrebbe
sembrare un istrice senza testa. E' un pratico porta-ombrelli, in cui infilare
anche quattro ombrelli. C'è un coniglietto che si aggrappa a un mug di ceramica. Non è un'inutile
decorazione. Sostiene una boccia per té, per un té unipersonale. C’è un libro
con una copertina in legno, senza scritte. Se si apre le pagine diventano un
soffietto che emana luce. In sostanza una lampada. Ci sono degli scheletri di
pesce in gomma colorata. Sono perfetti per appoggiarci sopra la saponetta senza
farla scivolare e lasciando colare l’acqua insaponata. E poi c’è uno strano oggetto peloso
che si muove, al posto della testa ha un cono rovesciato. Questi UFO non sono
difficili da individuare. Li si può
trovare alla stazione di Roma, nella boutique di un museo a New York, in una strada di
Milano. Di questi tempi, tra l’altro,
possono essere ottimi oggetti regalo: sorprendenti ma anche funzionali. Eccetto
l’animale, con quello che pomposamente viene definito collare elisabettiano. E
non perché non è funzionale, ma perché un cane non può essere un regalo-sorpresa. Deve essere regalato solo a chi si conosce molto bene, meglio se ci
si convive. Non sono rari i casi di cuccioli, con fiocco rosso al collo, trovati
nei bidoni dell’indifferenziata il 26 dicembre.
O del carlino, canide molto fashion, portato al canile o
a un veterinario compassionevole e scambiato (dal regalante) con una it-bag
firmata.
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