Fa piacere che si torni a parlare di kitsch. In un
momento in cui regna sovrano un cattivo gusto che non ha niente a che vedere con lo stile
raccontato da Gillo Dorfles e da Clement Greenberg. Ma,
sempre voluto, ha come fine quello di stupire, con la convinzione di
essere avanti coi tempi e fuori dagli schemi.
A proporci il vero
kitsch versione
contemporanea Rudy van
der Velde direttore creativo, giornalista, pittore, personaggio di spicco della pubblicità e
dell’editoria. Alla sua seconda esperienza sul tema. Ha esposto, infatti, 18
opere in una mostra in Triennale curata da Gillo Dorfles nel 2012. Da vedere in
Criceti#nutrirsidarte i ritratti specialissimi dei maggiori
critici e curatori d’arte italiani. Ad aprire tre ritratti di un bambino con in
mano oggetti, trionfo del kitsch,
tridimensionali. A commentarli frasi prese dal
saggio sul Kitsch di Hermann
Broch viennese, considerato uno dei
maestri del romanzo novecentesco. Il discorso continua nella sala dopo, con la
copia dei manoscritti sul kitsch di Gillo Dorfles e un quadro con ultracarica cornice. Si intitola Bifida Mente, e all’interno
il grande critico compare due volte, in una con enormi occhiali verdi(in alto a destra). Nella sala grande ecco i criceti, ovvero i
critici che si nutrono d’arte. Sono composizioni, patchwork di stili e
citazioni, sfavillanti per colori e brillantezza, poggiati su piedistalli. Non manca nessuno. Per ognuno un titolo appropriato e vari elementi
caratterizzanti. Da Achille Bonito Oliva (Trans.
A.B.O.) a Luca Beatrice (Sound and Vision.Tu mi turbi) con un
teschio multicolore e occhiali con il simbolo della pace. Da Arturo Schwarz (Anarchia & Creatività. Da-da-Dalì)
con uno strano albero dai cui rami scende la simbologia dell’artista spagnolo a
Vittorio Sgarbi (Ragione & Passione.
Hedoné) in un tempietto sorretto da scheletri, a Federico Zeri (Il capolavoro non esiste. C’è musa e musa)
con uno sfoggio dei busti di muse ispiratrici. Completano il quadro L’Artista (Alieno)una
specie di ET in una pomposa cornice (al centro)e Il Critico (Mediatore) con una testa di donna con capelli rossi e piume ed
enormi occhiali dorati(in basso). La mostra è al Mac, in piazza Tito Lucrezio Caro a
Milano, sfortunatamente solo per tre
giorni, fino al 9 giugno.
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