sabato 5 novembre 2016

E' QUESTIONE DI FISICI


Il titolo è spiazzante: 1927 Monologo quantistico. Anche se non in modo immediato si pensa alla fisica quantistica. Se poi si sa che nel 1927 a Bruxelles ci fu la più grande riunione dei 29 maggiori fisici del mondo, di cui 17 premi 
   
Nobel, come testimonia anche una foto storica, ci si aspetta uno spettacolo comico, dove i cervelloni, spesso bizzarri, sono messi a nudo con le loro stravaganze. Quando però si legge che l’autrice e interprete   Gabriella Greison, scrittrice, giornalista, laureata in Fisica Nucleare all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato  all’Ecole Polytecnhique di Parigi, come esperta scientifica al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano ed è stata docente di fisica, il sospetto che non si tratti di una farsa si fa strada. E si è incuriositi. Questo deve essere capitato al pubblico intervenuto numeroso, ieri alla prima al Teatro Menotti di Milano. E a giudicare dagli applausi a scena aperta, dall’attenzione e dai commenti non è stato deluso. Nonostante i piccoli contrattempi tecnici, come il microfono che per un po’ non ha funzionato, e ha obbligato Greison ad andare di diaframma come lei stessa ha commentato, con simpatia e presenza di spirito. Ad affiancarla sul palcoscenico uno schermo con filmati e foto d’epoca spiegati con garbo e ironia, frasi celebri, canzoni e musiche ben studiate, da Yves Montand ai Rem. E un trenino elettrico che correva sul palco. Non una scelta casuale, ma un preciso riferimento alla passione per i treni, quelli veri, dei fisici. Pochissimi tra il pubblico  avranno imparato qualcosa della fisica quantistica, ma di certo molti si sono fatti un’idea di quegli affascinanti personaggi, aggiungendo informazioni e aneddoti ad altri più risaputi. Compresa la geniale spiegazione della teoria della relatività di Albert Einstein per la regina del Belgio. Lo spettacolo, con la regia di Emilio Russo, sarà al Teatro Menotti fino al 10 novembre e al Teatro della Tosse di Genova il 23 e il 24 gennaio


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