mercoledì 24 giugno 2015

ETHNIC IN FUNDO

































Finale multietnico per la man fashion week milanese. Preceduto dalla sfilata di Ermanno Scervino che, come al solito, riesce a rendere attraente, alternativo, ma anche probabile il suo uomo.  Complice sicuramente un casting che dà spazio a una figura maschile reale e non a efebici e filiformi adolescenti. Ci sono completi in pied-de-poule sì, ma ingigantito. C’è il camouflage, che usato per il lungo cardigan diventa raffinato e non scontato. C’è il verde militare ma per blazer in pelle dal taglio impeccabile. La giacca napoleonica è un piumino ed è portabilissima. Perfino i pullover in maglia tricot con fili di paillettes sono maschili. Immancabile il denim. Il colore  è in primo piano da Stella Jean. La stilista italo-haitiana  questa volta utilizza  tessuti artigianali del Burkina Faso. In prevalenza a righe, anche interrotte da fiori, non solo per bermuda e maglie,  ma per giacche e completi. Sono entrambi di Xiamen, città sulla costa tra le più importanti economicamente  della Cina,i due stilisti Ji Wenbo e Zeng Fengfei. Il primo propone una collezione prevalentemente nera con punte di grigio e di bordeaux. Guarda ai tanka tibetani, dipinti di tremila anni fa, e gioca con tagli interessanti che tendono all’occidentalizzazione. Il secondo, diventato fashion  designer dopo aver fatto il pescatore, è più legato alle tradizioni,  
per quel che riguarda le lavorazioni, i soggetti dei ricami ispirati all’astrologia e le linee. Accanto a completi con giacche senza collo ci sono  lunghi camicioni. Dalla moda al design. E’ stata presentata  Madame Milano, la poltroncina imbottita della Kartell disegnata da Philippe Starck (v.foto a sinistra), con stampa di Emilio Pucci. Con le riproduzioni del Duomo e della Galleria, segue gli altri quattro modelli già esistenti. Quella dedicata a Roma con Piazza di Spagna, a New York con i grattacieli, a Parigi con Avenue Montaigne e a Shanghai con lo skyline. (Dall'alto a sinistra in senso orario: Ermanno Scervino, Zeng Fengfei, Ji Wenbo, Stella Jean).
      

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