Collezione Lorella Signorino |
Nella moda si parla tanto di “fare sistema”per
affrontare il difficile momento.
Poi nella pratica ognuno guarda al suo campicello e se può mettere una cattiva
parola per il concorrente lo fa volentieri. Gli stilisti non perdono
l’occasione per denigrare il lavoro altrui, ironizzano, criticano e quando
proprio non hanno argomenti per attaccare, puntano sul fatto di essere stati
copiati. In un oscuro pantalone realizzato magari sei stagioni fa, in un certo
colore, in un trascurabile dettaglio che “non ha segnato un’epoca”. Anche se
qualcosa di vero può esserci, le critiche non portano a niente. Le grosse griffe perdono d’immagine, di
credibilità, risultano goffe, ma possono permetterselo.
Le medie e le piccole imprese invece no. Per loro il non
farsi la guerra è condizione sine qua non per la sopravvivenza. Se poi mettono
insieme le forze, i risultati sembrano garantiti. Su questo presupposto è nato, a Milano, Filzi 5, (dall’indirizzo), da un’idea di Marco Casoni. In un
palazzetto di quattro piani hanno i loro show room brand di alta qualità, che
in questo modo mettono in comune i servizi. Da Lorella Signorino, brillante
imprenditrice e creativa stilista, con la collezione che porta il suo nome, dove
la ricerca gioca un ruolo importante. E con la linea di accessori Love is Love.
Mc Gregor mitico nome dello
sportswear nato a New York nel 1921. Gattinoni Planetarium: borse, valigie e
accessori vari con la stampa di un cartografo del Seicento, a cui si è aggiunta
di recente una linea d’abbigliamento. To be G l’azienda di Guccio Gucci,
pronipote del fondatore della maison fiorentina, che nei suoi accessori
recupera le tradizioni artigianali. Massimo Trulli con una pelletteria dalle
stampe inedite, realizzata in un numero limitato di pezzi.
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