Normale chiedersi quanto dipenda dalla cornice "l’effetto meraviglia" delle installazioni nei cortili dell’Università degli Studi di Milano, cuore pulsante del FuoriSalone. La prima risposta potrebbe essere "molto". Il perché sta in quella sensazione di “era meglio l’anno scorso” che si prova ogni anno, dovuto in parte all’annullamento del fattore sorpresa. In realtà di edizione in edizione le proposte sono sempre più interessanti e ben studiate, ma noi siamo sempre più viziati e ci aspettiamo sempre di più.
Quest’anno l’insistenza sul tema della sostenibilità, pur se affrontato in svariati modi, non gioca a favore. Istintivamente si privilegia le installazioni con effetti speciali piuttosto che quelle che parlano di tecnologia e di riciclo. Si resta indifferenti di fronte al ben documentato percorso di realizzazione del primo lavabo in ceramica riciclata di Tom Dixon, mentre si guarda affascinati gli specchi di Arik Levy Studio, appesi al soffitto nel loggiato est, che muovendosi di continuo riflettono un paesaggio circostante mutevole. Esalta le caratteristiche di un un materiale innovativo il totem di Patricia Urquiola(al centro). Fa pensare lo Sparkling Change di Mario Cucinella Architects con i suoi 1200 blocchi di ceramica stampata in 3D (in basso). Piero Lissoni racconta la propulsione a idrogeno facendo immergere, con un video, in un mare virtuale. Ci si chiede se la montagna di Mad Architects, metafora del viaggio esplorativo, circondata da acqua, fuori dal Cortile della Farmacia avrebbe lo stesso effetto. Tanto più che nell’Amazing Walk all’interno sono esposti i prodotti di Amazon (al centro). Invece si è sicuri di non essere condizionati dal luogo di fronte all’emozionante installazione di Marco Nereo Rotelli per Bertolotto, azienda che produce porte da interni. E’ un vero carro armato tinto di blu copiativo che sfonda o (è meglio pensare) è intrappolato in una parete dorata con scritte d’amore (in alto). Immancabili come tutti gli anni le proposte ispirate e legate alla natura dei designer brasiliani. Questa volta non al piano terreno, ma nel loggiato ovest. L'esposizione, presentata da Interni e Gruppo Mondadori, aperta il 15 aprile, chiude il 28.
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