Nessuno
è obbligato a seguire lo slogan e nemmeno ad abboffarsi se non ne ha voglia o
non ha l’opportunità di imbattersi in piatti esaltanti. Però domani le “curvilinee in eccesso” e le ossessionate della bilancia, possono
prendersi una pausa. E mangiare autorizzate e senza sensi di colpa. Il 6
maggio, infatti, è stato
proclamato il no-diet-day. Il tipo
di dieta a cui si fa riferimento, of course, è quello dimagrante. Nella furia, che travolge il mondo, di
trovare un’etichetta per quasi ogni giorno dell’anno, era inevitabile che prima
o poi ci finisse la dieta.
Stranamente l’idea non parte dagli Usa, fucina di party-day, ma
dall’Inghilterra dove dal 1992 la giornata è festeggiata con un pic-nic nel
londinese Hyde Park. Ora si festeggia in tutti i paesi anglofoni, Canada,
Australia, Nuova Zelanda, India, Israele e ovviamente Stati Uniti. La scelta
del 6 maggio non è casuale, ma corrisponde al periodo dell’anno in cui nell’Occidente e nei paesi di clima temperato, si
sceglie il costume da bagno. Che coincide, a sua volta, con una campagna sui
media, femminili in primis, fatta
di consigli per dimagrire e di lanci di diete sempre più incredibili e
sbilanciate. E’ proprio contro questa malsana “industria delle diete” che si batte
l’inventrice del no-diet-day, Mary Evans Young. Femminista convinta, vuole
rendere le donne consapevoli dei
rischi dell’anoressia e dei disordini alimentari, di cui spesso sono
responsabili le diete poco serie. E soprattutto far capire l’importanza di
accettare il proprio corpo, senza voler entrare a tutti i costi nella taglia
40.
Vivere
contente delle proprie curve è quello che ribadisce anche Elena Guerrini nel
suo romanzo “Bella Tutta!I miei grassi giorni felici” (Garzanti, pag.238, 15,20
euro), dove racconta, con humour
come nella sua vita è riuscita con le continue diete a perdere 310 chili
e a riguadagnarne 325. Il libro, solo per il 6 maggio, in forma di e-book si
può scaricare al prezzo speciale di 4,99 euro (www.garzantilibri.it).
Elena Guerrini in Orti Insorti |
Nata
e cresciuta in Maremma, Elena Guerrini ha lavorato in teatro, come attrice e autrice , con Pupi Avati e Pippo Delbono. Il 3 maggio ha messo in scena a Milano
“Orti Insorti”, un monologo in cui, accompagnata dall’organetto e dal flauto di
Davide Orlando, parla dei segreti delle piante apprese dal nonno contadino. Il
tutto con una formula adatta ai tempi. Ingresso a baratto e pane,
vino , minestrone per tutti.
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