Raramente si assiste a un incontro-presentazione di due ore che passano senza accorgersene, con un dibattito che segue fatto di interventi quanto mai stimolanti. Incredibile, se si aggiunge che tutto avviene in un delizioso giardino nell’esedra di una settecentesca villa insospettabilmente collocata nei caruggi di Chiavari. E che il soggetto in questione è un numero speciale di una rivista cartacea. Tutto fa pensare a qualcosa di surreale o comunque assolutamente fuori dai tempi.
Siamo alla presentazione di In viaggio coi Ribelli, un numero speciale da collezione, dopo gli otto bimestrali, di Hiromag Review. A parlarne il direttore Rosangela Mammola con due collaboratori. In copertina la foto di un lupo nel verde con uno sguardo particolare, che sembra voler dialogare con chi lo sta fotografando. E’ uno dei ribelli protagonisti della rivista. Non è un lupo nella natura come potrebbe essere fotografato per il National Geographic. In lui c’è qualcosa di particolare che in qualche modo annuncia i contenuti della rivista. Se ne ha la conferma subito, dalle introduzioni di Mammola e del fotografo-giornalista Alessandro Zunino, entrambi presenti all’incontro. Ma soprattutto dal primo reportage con foto dal Brasile, da Betlemme o ancora il ritratto di Evtusenko. Parlano di un modo di concepire il viaggio. Per scoprire il mondo certo, ma anche come ribellione, con il coraggio di cercare al di là delle apparenze, con la voglia di confrontarsi. Con gli animali del bosco, come con una questione sociale. Si parla di paesi isolati dove qualcuno decide di viverci e ribadire la propria autonomia. Ma anche il coraggio di chi decide di abitare in zone nascoste a contatto vero con la natura. O ancora il viaggio di Pietro Tarallo (socio Neos, associazione di giornalisti, fotografi e operatori culturali di viaggio, come Zunino) anche lui relatore dell’incontro, in sud America sulle orme di uno dei più grandi ribelli, Che Guevara. Per finire con l’isola di Ventotene, che per secoli fino al dopoguerra è stato il luogo deputato dove isolare le donne ribelli. Quelle che, come tutti i ribelli hanno scritto la storia delle libertà. Decisamente variegati, ma in perfetta sintonia, gli interventi del pubblico, una quarantina di persone che hanno capito il tema, apportando confronti su nuovi temi paralleli. Tutto questo è successo a Chiavari, dove questa sera si conclude il festival Parole. Per info su rivista e prossimi incontri: hiroandco.info@gmail.com
Particolarmente interessante il racconto della presentazione di questa nuova rivista che rappresenta un esempio importante nel mondo della carta stampata ormai asfittico. Auguri agli editori e a chi ci collabora.
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