E’ forse l’ultima iniziativa dell’anno, prolungata ai primi di gennaio, che ribadisce l’importanza del teatro e come se ne senta la mancanza. Sono i quattro spettacoli, in streaming, con cui il Teatro della Cooperativa di Milano partecipa a Contatto. La natura del sapere, rassegna online di concerti, dibattiti, eventi d’arte, appunto spettacoli, proposta da Cantierememoria e organizzata dal Comune di Milano e Casa della Memoria. Già dal primo spettacolo, domenica 27, emerge il livello. Non solo perché Nave fantasma (foto in alto), di Giovanni Maria Bellu, Renato Sarti e Bebo Storti, ha ricevuto il Premio Gassman/Città di Lanciano 2005 (anno dell’uscita) per miglior testo italiano. Quanto perché riesce a mettere insieme la formula cabaret con la cronaca di una tragedia, solo sfiorando la satira, di cattivo gusto nel contesto. Il titolo, comune a molte storie di misteriose sparizioni di navi, vere o di finzione cinematografica,
fa riferimento al battello di migranti indiani, pakistani e di Sri Lanka, naufragato al largo di Portopalo, in Sicilia. Questo accade sotto Natale, un cenno sui media e la faccenda si chiude per dare spazio ai resoconti dei festeggiamenti. Sul palcoscenico Renato Sarti, che ha curato anche la regia, e Bebo Storti diventano di volta in volta i pescatori che trovano nelle reti i cadaveri, i giornalisti, i politici. In streaming martedì 29 Chicago Boys (foto al centro). Scritto da Renato Sarti, che ne è anche il regista, lo spettacolo del 2009 s’ispira a quel gruppo di economisti cileni formatisi alle teorie neoliberiste di Milton Friedman, oppositori di Allende e poi consulenti di Pinochet, che hanno avuto un ruolo fondamentale nello scellerato programma economico della dittatura. Sul palcoscenico, trasformato in un rifugio antiatomico, Sarti è immerso in una vasca da bagno in vestaglia. Dove mangia, beve, fuma sigari e si esibisce in una specie di conferenza su strategie, statistiche, piani, programmi. Inframezzata da vergognose testimonianze, frasi becere, insulti alla escort seminuda, interpretata da Elena Novoselova, obbligata a sottostare alle sue voglie. Un testo di straordinaria divulgazione su un argomento non abbastanza conosciuto, dove si ride anche, ma “con l’orrore nel cuore”, hanno scritto. I prossimi spettacoli sono Arlecchino e Brighella nel bosco dei giganti, teatro di burattini con testo e regia di Renato Sarti alle 21 del 2 gennaio e Sono bravo con la lingua, divertente ma anche profondo monologo di e con Antonello Taurino su fonemi, idiomi, linguistica, computer (v.L’Espa.net 18 gennaio 2020), sempre alle 21 del 5 gennaio. https://www.cantierememoria.it/
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