Finita la mini fashion week milanese, quel trionfo
del genderless o del no gender che tanto ci si aspettava (o si paventava?) non
c’è stato. Invece si sono viste molte ragazze in passerella. Forse un anticipo
di quello che saranno le prossime
sfilate, dal momento che ormai sono sempre di
più le maison che presentano insieme le collezioni donna e uomo. Il sipario si
è chiuso con Giorgio Armani, preceduto dalla Nuova Generazione di Designer,
gentilmente ospitati nel suo Teatro, per un’iniziativa della Camera Nazionale
della Moda Italiana. In passerella il giapponese Yoshio Kubo, attentissimo ai
dettagli funzionali e non, Moto Guo, brand malese con un compiacimento per un
romanticismo da fiaba, enfatizzato con ironia da una colonna sonora in tema e
Consistence, marchio dei cinesi Fang Fang e Tien Lu, ora stanziato a Londra,
con cappotti e abiti talmente sartoriali che mantengono le cuciture (v.foto). Grande
apertura all’internazionalità anche al Salone White, sia per quel che riguarda
gli espositori, sia i buyer cresciuti del 18% rispetto alla scorsa edizione.
Tra gli stranieri più apprezzati l’indiano Suket Dhir, vincitore nel 2016 del Woolmark’s Prize Award, che
rielabora stampe del suo paese in chiave occidentale e contemporanea. Le sue
giacche dalla vestibilità e dal taglio perfetti
sono realizzate anche con tre strati di tessuti, tutti indiani. Nel
settore woman, ben 197 collezioni
su 270 brand, Repetto di Parigi propone
le sue eccezionali ballerine, preferite
da Brigitte Bardot, in un’infinità di nuance. Stile étoile de l’Opéra anche gli
abiti di Marc Le Bihan, sempre parigino, con corpino in maglia e gonna di tulle. Nel
settore degli artigiani, da segnalare le lussuose borse del fiorentino Franco
Pugi, apprezzatissime in Russia, negli
Emirati ma anche da molte nostre star, al debutto con una collezione maschile. Tra le curiosità la camicia-progetto di
YouareU, made in Napoli. In vari tessuti, possiede un sistema di chiusura
brevettato sostitutivo dei bottoni, che sfrutta un magnete. Tra le
presentazioni interessanti quella di Marsèll
for Best, nel nuovo spazio milanese dell’azienda veneta che
funziona anche come luogo per mostre e incontri. Qui è stata esposta una
capsule collection realizzata in esclusiva per le boutique italiane più
selezionate. Sono scarpe, in linea con le tendenze del momento, in
materiali di altissima qualità, trattati per apparire elegantemente vissuti(v.foto).
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