domenica 6 ottobre 2019

METTI UNA SERA A CENA



Il nome Motelombroso intriga, la location pure, una casa cantoniera della seconda metà dell’800 sul Naviglio Pavese, zona ex industriale, che sta per essere convertita in isola pedonale, non ancora contaminata dalla movida milanese. L’idea di un giardino intorno, con cachi, nespoli e a sorpresa un boschetto di bambù e una pianta giapponese, incuriosisce. Se poi si aggiunge la cucina  inedita, ma senza effettacci, gli ingredienti scelti con una cura quasi morbosa e una cantina con trecento etichette, italiane, francesi, con qualche flash dalla Slovenia, anche per il più integralista gourmet può essere un locale allettante. E pure per chi potrebbe storcere il naso vedendolo come l’ennesimo esperimento modaiolo di persone non del settore. Infatti, la coppia proprietaria viene da esperienze diverse. Lei Alessandra è avvocato, lui Matteo è stato direttore marketing di importanti marchi di moda. Li accomuna la passione per il cibo e lui è anche esperto sommelier. Ma non è l’unica passione comune. Oltre all’impostazione e alla scelta del tipo di cucina, si sono occupati entrambi della ristrutturazione e dell’arredo. Con la collaborazione di un architetto solo per le parti tecniche e di un amico di lunga data, artista-progettista.  E’ suo il banco bar in marmo che appare leggerissimo per ben studiati piccoli dettagli (foto al centro). Anche manualmente i due hanno contribuito. Basta pensare al paziente carteggio delle pareti nella sala bar che, dopo vari strati, ha portato alla luce affreschi che raccontano il  paesaggio intorno. Nella sala ristorante, con solo due muri laterali e tutto il resto soffitto compreso in vetro e ferro, i tavoli con ripiano in marmo sono su loro progetto, così come le confortevoli sedie-poltroncine in pelle.Le luci, posizionate con intelligenza, sono invece di design. Alle pareti quadri d’ arte contemporanea. Nel giardino un lungo tavolo con sgabelli colorati invita a brunch e merende nella bella stagione, come il prato sotto gli alberi dove ci si può stendere piacevolmente. Un prato replicato dall’enorme specchio che raddoppia i benefici rilassanti del verde (foto al centro). In menu non una rivisitazione del tipico, ma il sovvertimento del banale. Nessun piatto esotico o con ingredienti esotici, ma piatti inediti con ingredienti speciali. Dal maialtonné, con il maiale al posto del vitello e il gelato invece della salsa tonnata, al maritozzo salato con l’aragosta, all’introvabile salmerino, pesce di acqua dolce proveniente da un piccolo, esclusivo allevamento. Quanto al nome è inutile cercarlo su una carta geografica. Lombroso è proprio lui, Cesare, padre della moderna criminologia, e motel fa riferimento a uno spazio intimo al primo piano con un tavolo per sei, per le degustazioni (foto in alto). Che curiosamente funziona da cantina.  Dato che nei sotterranei c’è ancora l’acqua del Naviglio. Last but not least molta attenzione alla sostenibilità. Alessandra con amici ha creato una onlus che si occupa di recuperare il cibo non consumato in eventi e distribuirlo a mense e case famiglia. Evitando così sprechi e riducendo i rifiuti organici e quindi le emissioni di Co2.

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