TURISTA NON PER CASO
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In copertina |
Si può girare Milano da turista se ci si vive o ci si è
sempre vissuti? Marta Stella ne è talmente convinta che con il suo libro riesce
a convincere gli altri. Si intitola, senza voli pindarici, “My secret Milan” ed
è edito da L’airone . Racconta luoghi,
alcuni più conosciuti, altri meno, nessuno istituzionalizzato, artistico,
o comunque inserito nelle guide di quello che “si deve vedere”. Alcuni indirizzi
sono segnalati da persone che vivono a
Milano più o meno famose, ma comunque che amano la città e soprattutto sanno
come viverla. Il sottotitolo “La Milano intima delle milanesi” lo spiega solo
in parte. Altri luoghi sono stati “scoperti” direttamente dall’autrice. Ligure,
classe 1988, Marta è arrivata fresca di
studi a Milano, dove ha iniziato a lavorare come giornalista e a girare per le
strade attenta, curiosa, sentendo pareri, intervistando. Ora collaboratrice di Marie Claire e blogger, scrive con la freschezza e la leggere
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La Galleria |
zza
di chi non pretende di saperne di più,
ma anche con l’entusiasmo di chi ha trovato qualcosa di particolare. E
soprattutto ha voglia di trasmetterlo. Qualche indirizzo, per quanto non da guida tipica,
è segnalato anche in “101
cose da fare a Milano” di Micol Arianna Beltramini (Newton Compton Editori) uscito nel 2011. Ma
non c’è sovrapposizione, perché il modo di raccontare e anche i riferimenti
sono diversi, più letterario da Beltramini, più giornalistico-modaiolo da
Stella. Tra gli “inediti” sicuramente la
balera all’Ortica dove ama allacciarsi
in un tango Maurizio Cattelan. O il parrucchiere in un interno di Via
Lagrange, che ha aiutato Diane Pernet, direttrice di “A Shaded view on fashion film”
a trovare le forcine di plastica per non disfare la sua inconfondibile acconciatura, ogni volta che passava dal
metal detector degli aeroporti. O ancora
un delizioso bed & breakfast all’interno di una galleria d’arte. A
sostenere la narrazione e stimolare la curiosità qualche foto e soprattutto gli
azzeccati disegni di Costanza Agnese Matranga. Anche il luogo dove è stato presentato il libro è particolare. In via
Manzoni, nella sede-show room di Les Copains, nello spazio Atélier dedicato a iniziative d’arte e cultura.
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