lunedì 29 luglio 2013

SALVA L'ARTE E NON METTERLA DA PARTE

 Maquette  di Giuseppe Uncini
Antologica di Kengiro Azuma al MUSMA nel 2010
Acquatinta di Nino Ricci

Non sono artisti notissimi alla grande massa,  ma per  collezionisti e appassionati sono due  punti di riferimento dell’arte  contemporanea. Sono Giuseppe Uncini e  Nino Ricci. Entrambi  hanno una loro personale al MUSMA , Museo della Scultura Contemporanea di Matera . Di Uncini  (nato nel 1929 e scomparso nel  2008)  dal 13 luglio  al 5 ottobre  sono esposti le maquette e i disegni realizzati dal 1958 al 2006. Vero innovatore del linguaggio artistico Uncini usa i materiali più disparati. Tempera, tufo, ferro, cartone, compensato, masonite, cellotex diventano le basi dei suoi paesaggi-collage di sabbia, catrame, cemento, pozzolana. Si intitola “Le metamorfosi delle geometrie” la personale di Nino Ricci (classe 1930) con lavori dal 1957 a oggi, da vedere dal 24 luglio fino al 22 settembre. E’ ,infatti, la geometria l’elemento prevalente delle sue sculture o meglio delle tele tridimensionali di materiali inconsueti come la plastica, l’alluminio, l’acciaio, la cartapesta, in cui viene esaltato il gioco delle trasparenze e la leggerezza. 
Le opere di alto livello delle  due  mostre  sono valorizzate dal contesto in cui vengono presentate , cioè lo straordinario MUSMA. Quest’anno però dopo 26 anni non ci sarà la grande mostra Tematica dei Sassi, realizzata in vari spazi della città  e di cui alcune sculture e installazioni  rimangono nella collezione permanente del museo. Da Andrea Cascella a Sebastian Matta, a Kengiro Azuma per fare qualche nome. Non ci sono più i fondi e tutto si ferma. E quello che poteva essere un’ulteriore motivazione per attrarre un turismo qualificato viene cancellata. Al grido becero e miope di “Con la cultura non si mangia”.

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