Ormai
sono dei classici. A cicli i colori fluo ritornano. Compaiono su tavoli, cappelli, sandali, occhiali, letti,
orologi. Dall’arredamento alla moda seducono, conquistano, si impongono senza
prevaricare, consci del loro essere alternativi. Sono su divani imbottiti,
lampade e poltrone in plexiglas, vasi di cristallo, firmati Philippe Starck,
Kareem Rashid, Fabio Novembre. Se un folle fucsia non stupisce sui Velvety, nuovi orologi di Toy Watch
in policarbonato e silicone, è inaspettato sul bauletto in coccodrillo di Miu
Miu. Un capo di Agatha Ruiz de la Prada rosa e turchese o uno giallo acido di
Krizia non stupiscono più di tanto, ma il tubino turchese di Max Mara o l’abito
rosa shocking di Ballantyne sono realmente “shocking”. Persino l’uomo
quest’anno si lancia nei colori fluo con giubbotti, impermeabili, addirittura
completi. Anche nelle scarpe le
tinte pop giocano un ruolo di primo piano. Per la donna, dalla décolletè più
sofisticata fino al funzionale zoccolo Pescura del Dr. Scholl, ormai un cult.
Per l’uomo, dal desert boot alla sneaker fino al mocassino. E c’è chi riesce a
mediare sapientemente, come Trussardi. Che sulle Crespo, shopping bag icona
anni ’80 in tinte sobrie, mette profili e tasca staccabile in vernice fluo.
Queste borse hanno fatto da testimonial moda alla presentazione delle nuove
Mini Ray Line. Attenta alle tendenze del momento, per catturare il
pubblico fashion, l’auto più “in”
prende dettagli in colori pop: lo specchietto, una riga sul cofano o sul
tetto, il coprimozzo. Nel modello
classico, nella Cabrio, nella Clubman con terza portiera per silfidi.
Saranno in vendita dal 5 maggio, ma si faranno notare prima con
una striscia fluo: un corteo di otto
Mini girerà per le vie di Milano durante il Salone del Mobile.
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