La moda è sempre più legata allo stile di vita, al design e al mondo che ci circonda, di cui i pets (cani soprattutto), fanno sempre più parte. C’era da aspettarselo, quindi, che Pitti Immagine Uomo, alla Fortezza da Basso di Firenze da oggi a venerdì, sempre attento a cercare nuove strade per stimolare i consumi, introducesse il settore design e il Pitti Pet. A questo ha dedicato l’intero spazio della Polveriera, studiato e progettato da Ilaria Marelli, architetto esperta di allestimenti. Quindici e internazionali i brand con una prevedibile maggioranza toscana.
Alcuni nomi non svelano subito il prodotto. Come Baurdelle, Emma Firenze, Frida Firenze, The Painter’s wife del nord della Spagna con capi per cane e padrone etici e sostenibili(foto in alto), Duepuntootto con una linea disegnata da Paola Navone, Paikka, Omniagioia e Manto, entrambi attenti alla sostenibilità. Altri sono più espliciti ma con una connotazione intrigante United Pets, Pelo Foundation, Mjodog, Lollipet di Prato con capi su misura e Poldo Dog Couture dalla forte impronta fashion. Espone, infatti, una collezione ispirata agli anni 60 con piumini reversibili, felpe in cotone e pile, mantelle antipioggia. Per bilanciare l’eccessiva, e non sempre condivisibile umanizzazione del pet, ha fondato Poldorescue, un’associazione a sostegno dei cani in difficoltà e a Pitti, con il supporto di Mini, presenta la mostra fotografica Adotta gli invisibili, che racconta le tristi storie di otto cani considerati inadeguati e difficilmente adottabili(foto al centro). Ma la cura degli amici pelosi non riguarda solo cucce e cappottini, guinzagli e collari ma anche l’alimentazione. Così Genuina Pet Food propone una cucina per cani alternativa alla casalinga, ben calibrata su pesi e calorie, con piatti già cotti e pronti all’uso, in un raffinatissimo e minimale packaging riciclabile al 100%(foto in basso).
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