Scrivere una storia d’amore non è facile. Il rischio di cadere nel kitsch è forte. Che la storia sia con happy end o che sia tragica, l’Armony Destiny o lo strappalacrime a buon mercato sono sempre in agguato. Se poi quella che si racconta è una storia vera, ma non un’autobiografia, le possibilità di superare i limiti sono altissime.
Anna Folli in ARDORE Romain Gary e Jean Seberg, una storia d’amore (edizioni Neri Pozza),in più di 300 pagine, non solo non sfiora mai questi limiti, ma riesce ad appassionare anche il lettore più cinico. I protagonisti sono personaggi noti, ma non così tanto. Sono Romain Gary, ebreo lituano naturalizzato francese, unico scrittore ad aver ricevuto due ambiti premi Goncourt e Jean Seberg, attrice americana, splendida protagonista di A bout de souffle di Jean-Luc Godard, film manifesto della Nouvelle Vague. L’autrice racconta le loro vite all’inizio, prima del loro incontro, separatamente e poi insieme durante la storia d’amore e poi di nuovo separatamente, ma mantenendo il filo che li lega. I personaggi sono interessanti, pieni di sfaccettature con quell’ombra di tragedia che li accompagna (Tutti e due moriranno suicidi) e che fa delle loro vite un romanzo di per sé. La bravura dell’autrice è proprio quella di non aver mai trasceso, non essersi mai fatta prendere la mano. Eppure non la si sente fredda, distaccata, ma si intuisce uno sguardo comprensivo, quasi protettivo. Non ha inventato niente, ha raccolto informazioni, testimonianze, documenti, ha parlato con chi li ha conosciuti e ha visto il loro amore e il loro dolore. Riporta talvolta le frasi che hanno detto o si sono detti alla presenza di qualcuno, quelle che si sono scritte. E poi ha messo insieme la storia, senza aggiungere niente. Lasciando qua e là piccoli vuoti misteriosi che rendono il tutto più verosimile e quindi più intrigante la lettura. Anche per le ambientazioni e lo sfondo, Parigi, la Costa Azzurra, Hollywood dagli anni 50 agli anni 80, Folli non indulge mai nelle descrizioni. Ma in poche righe riesce a mostrare i luoghi con gli occhi di Romain e Jean.
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