Può sembrare un ossimoro il titolo Venezia.Infinita avanguardia , considerando che il film tratta della città che più sembra essersi fermata nel tempo. E poi, dalle prime immagini e dai commenti, si capisce come a Venezia lo scambio tra vecchio e nuovo sia continuo, con l’inizio di progetti, tendenze, idee, correnti e non solo nell’arte. E proprio nel racconto da questo punto di vista sta il pregio del film, davvero entusiasmante.
Prodotto e ideato da Didi Gnocchi, con la regia di Michele Mally, partendo dalla storia e dal patrimonio artistico, svela aspetti sconosciuti della città. Come ha detto alla presentazione Gabriella Belli, storica dell’arte e direttrice della Fondazione Musei Civici di Venezia, “va guardata come un esempio unico d’infinita avanguardia”. “Un’invenzione fantastica che può esistere solo nei libri”. “Decadente e d’avanguardia, in bilico fra dissoluzione e progresso” dice Carlo Cecchi, sempre inquadrato in palazzi storici, con i suoi riferimenti alla storia e alla letteratura. E’ lui a far da guida alla giovane pianista Hania Rani, presente in molte immagini e, sempre, con le musiche da lei composte. La voce narrante è di Lella Costa. Che ogni tanto si ferma per dar spazio ai commenti di personaggi inquadrati in primo piano. Da artisti come Ai Weiwei o Anselm Kiefer per cui “la modernità di Venezia è anche nel fatto che sta affondando” alla giornalista e scrittrice Luciana Boccardi, veneziana doc. Autorevole, ma sempre con vena ironica, parla del numero incredibile di ponti, della nascita della Mostra del Cinema, del Lido diventato una spiaggia ambita come le Maldive, ma elitaria. Si viene a scoprire che Venezia è stata la città della vera libertà, dove si è osato tutto. Da Casanova con le sue donne alla marchesa Casati che si presentava al Caffè Florian nuda sotto la pelliccia. O ancora il Carnevale, che rende uguali tutti, ricchi e poveri. Durante il quale, un tempo, gli omosessuali si vestivano da donne, mentre le prostitute si travestivano da uomini, complete di falli in vetro di Murano. Il film, distribuito da Nexo Digital, sarà in trecento sale l’11, il 12 e il 13 ottobre.
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