Ovviamente ci sono le bottiglie. Più di una, in vetro di Murano e colorate. Ma ci sono pure piatti e coppe in ceramica di Vietri dipinte a mano e perfino una carta da parati che richiama i fogli su cui Giorgio Morandi puliva i pennelli. Sono alcuni dei venti oggetti della collezione Oggetti d’autore: Omaggio a Morandi, un progetto realizzato dal designer Paolo Castelli con l’Istituzione Bologna Musei. La finalità è promuovere il turismo a Bologna e le visite alla casa-museo di Morandi, forse il più noto nel mondo tra gli artisti italiani del Novecento, e nello stesso tempo far conoscere l’alto artigianato del nostro Paese. Infatti gli oggetti sono tutti opera di esperti e selezionati artigiani, come i soffiatori di vetro di Murano, piuttosto che i ceramisti di Vietri. Si ispirano a quelli appartenuti al pittore e ancora visibili nella casa di via Fondazza 36, dove abitò con le sorelle e la madre dal 1910 al 1964. Inoltre sono tutti in materiali di riciclo o completamente sostenibili e rispondono a criteri estetici e di design attuali. Ecco, per esempio, uno strapuntino che ricorda il bastone-sgabello usato da Morandi quando andava sui colli a dipingere. La sacca in pelle dove teneva colori e pennelli o ancora l’appendiabiti che richiama il suo cavalletto . Sempre con la struttura del cavalletto ci sono delle lampade. Mentre le bottiglie impilate diventano dei totem con luce. Tutti gli oggetti di raffinato design e lavorazione accurata sono in vendita, da oggi, online sulla piattaforma Artemest.
giovedì 26 novembre 2020
SHOPPING D'AUTORE
Ovviamente ci sono le bottiglie. Più di una, in vetro di Murano e colorate. Ma ci sono pure piatti e coppe in ceramica di Vietri dipinte a mano e perfino una carta da parati che richiama i fogli su cui Giorgio Morandi puliva i pennelli. Sono alcuni dei venti oggetti della collezione Oggetti d’autore: Omaggio a Morandi, un progetto realizzato dal designer Paolo Castelli con l’Istituzione Bologna Musei. La finalità è promuovere il turismo a Bologna e le visite alla casa-museo di Morandi, forse il più noto nel mondo tra gli artisti italiani del Novecento, e nello stesso tempo far conoscere l’alto artigianato del nostro Paese. Infatti gli oggetti sono tutti opera di esperti e selezionati artigiani, come i soffiatori di vetro di Murano, piuttosto che i ceramisti di Vietri. Si ispirano a quelli appartenuti al pittore e ancora visibili nella casa di via Fondazza 36, dove abitò con le sorelle e la madre dal 1910 al 1964. Inoltre sono tutti in materiali di riciclo o completamente sostenibili e rispondono a criteri estetici e di design attuali. Ecco, per esempio, uno strapuntino che ricorda il bastone-sgabello usato da Morandi quando andava sui colli a dipingere. La sacca in pelle dove teneva colori e pennelli o ancora l’appendiabiti che richiama il suo cavalletto . Sempre con la struttura del cavalletto ci sono delle lampade. Mentre le bottiglie impilate diventano dei totem con luce. Tutti gli oggetti di raffinato design e lavorazione accurata sono in vendita, da oggi, online sulla piattaforma Artemest.
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