giovedì 24 settembre 2020

CHE ESTATE SARA?

Non è un’affermazione consolatoria, la pandemia ha portato qualcosa di buono. Come l’incremento della ricerca che ha toccato anche la moda. Federico Sangalli ha realizzato con 4Ward360, azienda italiana leader nelle nanotecnologie, una collezione a prova di macchie e di acqua che protegge da virus e batteri. Ha sfilato sul palcoscenico del Conservatorio intorno a un manichino con frac. Un frac doc, dato che era quello di Arturo Toscanini, dono di Riccardo Muti al Conservatorio, restaurato lo scorso anno nell’atelier di Sangalli. Come colonna sonora un’improvvisazione, curata dal soprano Laura Catrani, fatta di suoni spezzati, melodie, rumori quotidiani, interpretata dalle cantanti del laboratorio Il teatro della Voce. La collezione donna e uomo Emporio Armani non ha sfilato, ma è apparsa in un video girato nel quartier generale della maison in Via Bergognone. A indossarla modelli, ballerini, cantanti, personaggi legati alla community del brand. Un inno alla fluidità con somma  attenzione ai dettagli, orecchini ad anello, bracciali di plexiglas, borse grandi anche per lui o minuscole solo per lei. Intrigante la coreografia sempre in stretto rapporto con le architetture, non a caso il titolo Building Dialogues. Anche Genny sceglie il digitale e porta le modelle nel parco Giardino Sigurtà di Verona con prati immensi e perfino un labirinto. Per loro piccoli tailleur, chemisier rivisitati, anche con gonne lunghe, seducenti trasparenze. Tra le musiche Va' pensiero, in passerella una piccola borsa tricolore e un abito con top bianco, rosso e verde (foto in basso): un messaggio della stilista Sara Cavazza Facchini per incoraggiare la creatività e il made in Italy.  Giocano con gli aquiloni, fotografano, salutano, ridono, ballano le modelle  nel video del brand cinese Hui, girato nei giardini intorno all’Arena, a Milano. Nel guardaroba, fresco e donante, continui tocchi d’Oriente. Il gusto per il tailoring della tradizione partenopea e i 

 dettagli preziosi (bottoni in madreperla) si abbinano alla ricerca della funzionalità e ai colori contemporanei nel total look di Kiton, per lui e per lei (foto in alto). Trussardi per le collezioni sia maschile che femminile  rispolvera gli archivi. Guarda agli anni ’80, ma rivede la modellistica. Riedita lo stampato, propone il denim bianco per i lavaggi varichinati, o il trench in pelle effetto vinile, sconvolge nelle dimensioni il piccolo pull a rombi.  Mario Dice sfila dal vero nell’imponente cortile  di Palazzo Turati. La ricerca dei tessuti è dominante. Si va da un sangallo geometrizzato per abiti flou, larghi pantaloni, casacche,al pied-de-poule gigante degli spolverini,  delle tuniche, degli chemisier, alla rete per la tuta con frange.   

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