La borsa attraversa un momento di splendore. Che si nota in modo particolare dopo la parentesi, breve ma sentita, del No bag, per cui le donne di potere (nella moda)in mano dovevano avere solo il cellulare per chiamare l'autista. Si è capito che la borsa non è solo un accessorio, ma può caratterizzare un look, può essere la punta di colore in un insieme severo o l’elemento rassicurante in un outfit osé. Per l’assenza di taglie è uno dei pochi pezzi del guardaroba che può diventare un indovinato regalo-sorpresa, per la donna esile come per chi ha qualche o molti chili in più. In questa settimana della moda milanese si sono viste molte proposte interessanti e soprattutto una grande ricerca intorno all’oggetto. A cominciare da Serapian che nel quartier generale di Villa Mozart ha mostrato il favoloso mondo del bespoke. Si è visto solo alcune delle varianti che il cliente può chiedere della borsa Secret degli anni ’70, chiamata così per le molte tasche segrete (massimo riserbo su cosa dovevano contenere) richieste da una signora. Cinquecento i tipi di pellame e colore da scegliere nei cassetti all’interno del camino nel salotto Bespoke (foto in alto). Al debutto la mini Secret con effetto mosaico. Nuovi i porta occhiali sempre con mosaico, la busta porta-mascherina di attualità o quella in ecopelle realizzata con gli scarti del vino. Tutti pezzi personalizzabili come gli interni della lancia Dilambda Cabriolet del 1930, in bella mostra davanti all’entrata. Da Borbonese l’ispirazione è la terra dal colore caldo di Marrakech e di Petra, ricordata dagli elementi nel bel giardino, dove è esposta la collezione. Varie le forme, dalla clutch al sacco chiamato Balloon, alla piccola 110 (creata per i cent’anni della maison) da portare a tracolla o da legare alla cintura. Vari i materiali dal canvas allo suède, alla nappa oltre alla mitica stampa O.P. In canvas e nappa anche i caftani. Per Rodo il materiale dell’estate è il midollino da accostare alla nappa nella nuova Banana Bag dalla forma allungata. O nel secchiello o nella Paris Bag profilata di legno con un intarsio in plexiglas. Per la sera gli Swarovski si uniscono alla nappa con giochi di intreccio. Valextra, invece, osa il marmo. Nella collezione MarVles l’architetto e designer Patricia Urquiola impreziosisce la borsa Iside con un manico o
una chiusura in marmo, realizzati da Budri, l’eccellenza italiana nella lavorazione del marmo e delle pietre semipreziose (foto in basso).
Nessun commento:
Posta un commento