Quale luogo meglio di Venezia può
raccontare gli effetti dei cambiamenti climatici piuttosto che la ribellione
della natura all’uomo. Specie se si tratta di acqua e di mare. Con un approccio
dove arte e cultura hanno un forte peso. Ed è infatti a Venezia che TBA21 Academy, progetto fondato nel 2011, ha creato nel 2019
Ocean Space per la ricerca e
l’informazione sulle tematiche oceaniche. Che si basa sulla convinzione della
capacità di scambio tra le varie discipline e sulla facoltà dell’arte di essere
veicolo di comunicazione, cambiamento e azione. Dopo la mostra di apertura e la
chiusura per il restauro della Chiesa di San Lorenzo per la recente alluvione (nella foto di Shaul Bassi del 13 novembre, sopra foto di Enrico Fiorese), riprende l’attività con La città riflessa. Propone una serie d’incontri,
ovviamente digitali, per coinvolgere il pubblico sul tema della sostenibilità
lagunare con studiosi, scienziati, ma anche artisti, esperti di pesca
sostenibile, scrittori e attivisti capaci di trasmettere il messaggio, con il
titolo di Nowtilus. Storie di una laguna
urbana del 21esimo secolo. Dove la parola
Nowtilus oltre al richiamo all’attualità con
now, fa riferimento al famoso sottomarino di Ventimila leghe sotto i mari, simbolo e strumento di ricerca, ma anche a un mollusco risalente al Paleozoico
e alla traduzione greca di marinaio, viaggiatore di mare per eccellenza. Sono
otto podcast condotti da Enrico Bettinello e curati insieme a Alice Ongaro Sartori,
sulla piattaforma Zoom ogni quindici giorni, a partire da venerdì 24 aprile. A
dare il via lo scrittore veneziano Tiziano Scarpa, Premio Strega del 2009 per il romanzo Stabat Mater. Il suo sarà
un racconto delle esperienze fisiche ed emotive che si possono fare solo a
Venezia. Ci sarà chi parlerà di architettura e urbanistica, chi cercherà di
trasmettere come vive la gente in città,
ci saranno video artisti e sound artisti. Esperti di aree molto diverse “per
coprire il più possibile tutti gli argomenti”, ha spiegato Markus Reymann,
direttore di TBA21-Academy che ha anche annunciato la mostra Territorial Agency: Oceans in transformation
il 20 maggio nella Chiesa di S.Lorenzo . In concomitanza anche due iniziative,
sempre digitali, legate all’attuale situazione di pandemia. La prima Cara Venezia con cui si chiede ad
artisti messaggi con video, testi, anche
solo una parola. La seconda Altra Marea
in cui s'invita il pubblico a riflessioni e pensieri attraverso un testo di una
cartella, un video, una foto. Per partecipare basta collegarsi al link https://zoom.us/j/97831824890
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