Più che in mano Milano il cuore ora l’ha su un
muro. Non pulsa, ma s’illumina di notte.
E’ un murales in Via Troilo, sui Navigli, uno dei quartieri a più alto tasso di
milanesità. E’ stato inaugurato ieri per l’inizio della seconda edizione della
Milano Music Week (dal 19 al 25 novembre), ma resterà per sempre. Racconta le
emozioni di quel neverending journey
che è la musica. Intorno al cuore, nella sua vera forma di muscolo, sono
scritti tutti i generi musicali e tutti gli strumenti, dai più noti ai più
particolari ed etnici. Perché, come ha detto Luca De Gennaro curatore
artistico di Milano Music Week, la musica significa molteplicità di linguaggi,
parla a tutti i Paesi e a tutte le generazioni. “E’ come una mappa che racconta
le diverse sfaccettature della musica” ha spiegato un artista del Collettivo
Orticanoodles, autore dell’opera. “La street art è nata con la musica Hip Hop” ha ribadito De Gennaro. E di notte si accende proprio come un cielo
stellato, grazie alle vernici speciali usate. In alto c’è una piccola
costellazione e la scritta Mecan. E’ il nome della nuova creatura Porsche,
sponsor del murales, un’auto "in grado di rappresentare la libertà di vivere
fino in fondo le proprie emozioni”, perfettamente in linea quindi con quello che la musica trasmette. In
primo piano in questa Music week, che al secondo giorno sta coinvolgendo la
città, l’intera filiera della musica, dalle sale di registrazione ai concerti.
Con più di 200 artisti da ogni continente, workshop, incontri, in 70 location, dalle più scontate alle più a sorpresa,
come l’Apple Store di Piazza Liberty o lo Starbucks di Piazza Cordusio. Piuttosto
che il Cinemino con lo spettacolo teatrale Una
vita con i Beatles o addirittura l’aeroporto di Linate. Sarà al Santeria
Social Club, domani sera alle 21, l’attesissimo dialogo fra il sindaco Giuseppe
Sala e il musicista Marracash su come sarà la Milano del futuro e, of course, quale ruolo avrà la musica.
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