Cinquantuno modelli e otto modelle hanno sfilato sull’eccezionale
passerella della sala dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze (foto a destra). Brooks
Brothers ha iniziato così i festeggiamenti per i duecento anni. Giusto per un
marchio americano, acquisito da Claudio Del Vecchio (il signore di Lux Ottica)nel
2001, che ha vestito 44 presidenti Usa
su 45. A fare da colonna sonora arrangiamenti di musiche contemporanee eseguite
dall’orchestra Filarmonica Italiana diretta da Alvise Casellati. La collezione, disegnata per la donna da Zac
Posen, propone capi coerenti con lo stile confortevole e con quel plus
innovativo che ha decretato il successo del brand. A testimoniarlo la mostra, fino al 14 gennaio, a Palazzo Vecchio in Sala d’Arme. Un racconto a immagini con
protagonisti famosi. Guarda al passato, ma decisamente più recente, M1992 (foto in basso). Lo
stilista Dorian Stefano Tarantini, deejay e influencer milanese, rivede il
vestire degli anni Ottanta e degli yuppies. Le spalle sono importanti, i
pantaloni stretti, le maglie hanno scritte dell’epoca,
il denim è usato per i completi per lui e
gli abiti da sera per lei. Ernesto prosegue con la revisione di capi classici
in un mood colorato e di maggiore vestibilità. La novità della stagione è il
montgomery con gli alamari classici, in corda e legno, ma cuciti a mano con la cura del buon artigiano.
E ovviamente i tessuti sono quelli della sartoria maschile rivisitati nelle
tonalità. La cura dei dettagli e la qualità del made in Italy continua a essere
il punto forte di Husky, marchio inglese, prodotto e distribuito da Saverio
Moschillo. Ed ecco che i piumini sportivi, per tagli e inserti di pelliccia, diventano capi sartoriali. Cividini continua con le sperimentazioni che rendono
la maglieria dei virtuosismi, piacevoli da vedere e soprattutto da indossare.
Così le polo in lana con fodera in cotone, così i pull colorati con il rullo,
così le mischie di cashmere e seta, o le giacche regimental con fodera
all’opposto. Interessante e con nuove proposte il mondo degli accessori. A
partire dalle scarpe. Franceschetti, azienda del marchigiano, in partnertship con
la Fondazione Mazzoleni Onlus presenta cinque modelli di calzature, nella
perfetta tradizione, con la riproduzione delle opere di cinque artisti
italiani sulla suola. Dedicata ai
millennials I29 , dove la I sta per io in inglese. Creata e prodotta da Testoni
s’ispira al mondo dei Ninja. In primo piano sneakers e scarponcini in tessuto
ed ecopelle, oltre a zaini con stampa tartan. Bresciani, in linea con il
tema cinefilo del Pitti, propone una calza con Humphrey Bogart. E per
accontentare i numerosi clienti oltreoceano raddoppia in calore i modelli
classici. Gli stranieri, soprattutto i giapponesi, hanno molto apprezzato i
cappelli Doria. Tra i pezziforti quello
arrotolabile con laccio di selleria per applicarlo alla borsa , il feltro con
ala in pelle e la capsule antipioggia in tessuto di piuma d’oca con modelli
lavabili a mano. Pineider, prestigioso artigiano fiorentino della carta dal
1774, ha presentato nel bel negozio di Piazza Rucellai la nuova collezione di
borse e le penne. A creare atmosfera musiche da film, suonate al pianoforte
dal pianista e compositore Cesare Picco.
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