Il concetto del contrasto che
unisce è una caratteristica su cui insiste Belmond, gruppo inglese di cui fanno parte alberghi dislocati in tutto
il mondo, il mitico treno Orient Express, la Road to Mandalay, crociera
sull’Irrawaddy birmano, un pullman inglese di leggendario confort. Tutti espressione di un modo di viaggiare
lussuoso, ma nella tradizione. Per sentirsi nei luoghi più lontani perfettamente inseriti, ma con quel fil rouge
subliminale per cui ogni servizio è universalmente perfetto. Lo si percepisce
nei sei alberghi in Italia, così diversi tra loro proprio per i contesti icona
dove si trovano, eppure in qualche modo così accomunati. Per raccontarlo ogni
anno, in agosto, gli hotel si scambiano le cucine, gli chef, il personale, gli
intrattenimenti. Questa volta l’hotel Splendido di Portofino si è incontrato con Villa S.Michele a
Fiesole, ricavato in un monastero con facciata attribuita addirittura a
Michelangelo. Niente panorama marino, ma vista sconfinata sulle colline e sui
giardini all’italiana. Niente navigazione fra le scogliere sul motoscafo Riva,
ma rafting in gommone nelle anse dell’Arno. Niente giri nei vicoli
dell’angiporto, ma gite nelle campagne per shopping alternativo o per
esibizioni di agility delle caprette. E grande attenzione ai bambini a cui è
dedicato un kids club ricavato nell’antica cappella(v.foto). Per la serata scambio, niente pesce o pansoti, ma
spaghettoni con salsa al ragù di germano reale e filetto di Chianina con salsa
al Brunello preparati dall’ottimo chef Attilio Di Fabrizio. E per concludere of course cantucci e vin santo. Nessun
eccesso, border line con la
mascherata, ma solo il tocco simbolico dei cappelli alla Lorenzo il Magnifico
dei camerieri e le bluse con stemma dei sommelier.
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