NOSTALGIA POSITIVA
Forse a qualcuno è capitato, passando in autostrada, di
guardare con una certa tristezza quel
che resta di Expo. Si ricordano le interminabili code, il caldo soffocante, le
comitive urlanti, ma è più facile che ci si rammarichi di non avere potuto
visitare un certo padiglione, piuttosto che ci si lamenti di aver perso tempo andandoci. Arriva quindi gradita la
notizia di questi giorni che una parte dell’area sarà occupata da un campus
universitario, inesistente a Milano, e che da giugno, nei week end, l’albero
della vita è in funzione con il suo spettacolo di suoni e luci. Ma soprattutto
ai romantici-nostalgici piacerà La
potenza della bellezza, libro, edito da Skira, che nel sottotitolo dice Viaggio nel Padiglione Italia a Expo Milano
2015. Curato da Giuliano Faliva, Lorenzo Altieri, Mauro Belloni, Caroline
Elefante, Chiara Ferré fa rivivere, con immagini di grande qualità, lo spirito
e l’emozione del Padiglione Italia. “Il padiglione ha avuto la capacità di sintetizzare la bellezza
italiana in un progetto di alta tecnologia” ha detto Emanuele Fiano presidente
della Permanente, dove il volume è stato presentato da Diana Bracco, presidente
Expo, dal neo sindaco Giuseppe Sala e da Bruno Pasquino commissario generale di
Expo. E il libro riporta questa atmosfera. A cominciare dalla copertina con la Venere del
Botticelli, ripetuta all’infinito come appariva nella sala degli specchi. Per
continuare con le foto dei luoghi meravigliosi proiettati sulle pareti, o di
tutti gli elementi che creano la biodiversità del paese, della vegetazione cosi
variegata e di quelle erbe particolari
che caratterizzano le varie cucine locali. E poi ci sono le piccole biografie e
le foto dei personaggi, molti dei quali sconosciuti ai più, che testimoniano
l’Italia del saper fare. “E’ una
chiave di lettura dell’Expo, che serve per tutto quello che dovremo fare” è
stato il commento di Maurizio Martina, ministro delle
politiche agricole con delega a Expo, in collegamento video.
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