Cosa avranno in comune una
docente di farmacologia responsabile
di un gruppo di dodici scienziati, un chimico-ricercatore titolare di sette brevetti, una giovane attrice, laureata in Economia e Gestione dei Beni
culturali, suo nonno, un architetto esperta di ristrutturazioni, una
giornalista di moda, una ricercatrice di Storia delle Dottrine politiche, un
traduttore di guide turistiche, un impiegato statale, una poetessa, un professore di italiano e latino al liceo?
Cosa li ha spinti a trovarsi un pomeriggio di una domenica di pioggia, prima in
un teatro, poi in una libreria a Milano?
Happy birthday Mister Joyce! |
Un compleanno, per l’esattezza il
132° di un signore nato il 2 febbraio
che di nome fa James Joyce. E come festeggiarlo se non leggendo alcune pagine delle quasi 700 del suo Ulisse? Brani scelti,
accorciati, spezzettati, tratti dai capitoli Nausicaa, Eumeo, Itaca e Penelope
sono stati letti al Teatro Ariberto, mentre La torre, il primo episodio, è stato quasi recitato, per intero, nella libreria Il
Trittico di Via S.Vittore. A presentare
il tutto tre esperti in materia. Massimo
Bacigalupo docente di letteratura americana dell’Università di Genova che dal 2006, il 16
giugno, giorno in cui si svolge l’Ulisse, organizza il Bloomsday, più di 12 ore di letture dal romanzo, in diversi luoghi di Genova. Giuliana Bendelli che insegna Letteratura inglese all’Università Cattolica
di Milano e coordina, tra l’altro, un progetto di studio sull’influsso culturale dell’Irlanda nelle altre
letterature. E Enrico Terrinoni giovane professore di letterature inglese
all’Università per stranieri di Perugia che ha curato una traduzione
dell’Ulisse. E che, per l’occasione, ha presentato il suo nuovo libro
“Attraverso uno specchio scuro”, interessante lettura per capire Joyce e la sua
doppia natura inglese e irlandese. Come tutti i compleanni, anche questo si è chiuso con un brindisi e il taglio di
torta, senza candeline per assenza giustificata di chi le poteva spegnere.
Torta, con ottimo pan di spagna e cioccolato, riproduzione perfetta dell’ultima
edizione in italiano dell’Ulisse.Tutto
in quello spirito fra il surreale e il divertito cha caratterizza il romanzo. Forse il più discusso, amato, ma soprattutto il
più temuto dai tanti che non l’hanno mai
letto. Ed è proprio questo luogo comune che “combattono” il Bloomsday di Genova
e il compleanno milanese. La lettura dell’Ulisse può essere divertimento. E Le
risate del pubblico, bambina di nove anni compresa, ne sono state una conferma.
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